Droga, furti e ricettazione: 13 misure cautelari

L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, e condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, ed è stata svolta attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento

GELA- Nelle prime ore di oggi 12 febbraio 2025 la Polizia di Stato di Gela, su delega della Procura della Repubblica di Gela guidata dal dottor Salvatore VELLA, ha eseguito un’ordinanza applicativa di 13 misure cautelari personali, emessa dal medesimo Gip. Nove in carcere e tre agli arresti domiciliari, nonché di una misura non custodiale. I reati contestati sono di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione. Le misure odierne sono state precedute dagli arresti del 13 novembre 2024 in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari custodiali, tre in carcere e due agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela dottoressa Francesca Pulvirenti, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di porto e detenzione illegale di armi da guerra.
L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, è stata delegata al personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela ed è stata svolta attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento.
Le indagini svolte dalla Polizia di Stato avrebbero consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di cocaina, hashish e marijuana svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, oltre alla disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche a connotazione violenta, da parte degli indagati. Nel corso delle indagini, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno documentato 772 cessioni di cocaina, effettuato diversi sequestri della sostanza stupefacente a riscontro dell’attività, ed eseguendo 3 arresti in flagranza di reato. Lo spaccio delle dosi di cocaina, in alcuni casi, avveniva sotto il domicilio dello spacciatore; in altri casi, invece, con la consegna della droga a domicilio, anche a professionisti gelesi, disposti a pagare somme fino a 500 euro per le dosi di cocaina acquistate.
Sono stati, inoltre, accertati diversi reati predatori commessi da alcuni degli odierni indagati, quali furti in abitazione e ricettazione. Tra i reati commessi sono state contestate precise responsabilità anche in ordine al furto di un Fiat Ducato di proprietà del comune di Gela; al furto di detersivi asportati da un deposito di un commerciante di Gela, del valore di circa € 3.600, la refurtiva veniva successivamente acquistata e venduta al dettaglio da un altro commerciante di Gela (indagato), nel suo esercizio commerciale di Gela, che era ben consapevole che si trattava di merce rubata; un furto in abitazione. In quest’ultimo caso uno degli indagati avrebbe pianificato, e fatto realizzare da tre complici, il furto nell’abitazione della propria fidanzata, approfittando dell’assenza dei genitori di quest’ultima, dando indicazioni ai sodali di dove si trovassero i gioielli e gli altri beni di valore da rubare.
L’applicazione delle misure cautelari è stata eseguita dal personale del Commissariato di P.S. di Gela, diretto dal dottor Felice Puzzo, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Palermo e di unità cinofile della Polizia di Stato.
Le indagini giudiziarie non sono concluse e le condotte oggi contestate agli indagati non sono ancora definitivamente accertate.