Crisi idrica, l’assessore Curreri replica al coordinatore cittadino della DC, Giuseppe Milioti
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La polemica nasce dai disservizi causati dal furto dei cavi di rame alla stazione di pompaggio del Carboy. L’assessore Alessandro Curreri replica: “La DC collabori mettendo a frutto le proprie conoscenze e i propri collegamenti virtuosi”
SCIACCA- Non tarda la replica dell’assessore ai Servizi a rete, Alessandro Curreri, criticato dal coordinatore cittadino della DC, Giuseppe Milioti. “Non ho mai detto che la crisi idrica fosse finita. Ho solo detto che a seguito del ripristino del funzionamento dell’impianto Carboj si è chiusa la fase di emergenza provocata dal furto di cavi elettrici. E chiudendosi la fase di emergenza non vi erano più le condizioni per tenere un servizio di supporto all’ente gestore con un dispiegamento importante di uomini e mezzi per la fornitura in emergenza ai cittadini”. Mal comune mezzo gaudio e Curreri scrive sottolineando che “tutti i comuni sono in crisi idrica. Solo nella nostra città si è messo su, per giorni, un apparato di forze di grande portata, con il coinvolgimento di più enti e della Protezione civile per cercare di alleviare il più possibile i disagi ai cittadini dopo l’atto criminale al Carboj”. L’assessore rimarca, inoltre, che “ripristinata la sorgente, abbiamo ripreso a combattere ogni giorno, con grande impegno, attenzione e serietà, contro una rete cittadina colabrodo che non ci dà pace. Un tratto di rete riparato messa in pressione può collassare nel tratto vecchio e vetusto immediatamente successivo. Per questo sovente si è proceduto a riparare un intero pezzo. Si sta facendo un grande lavoro per far fronte a una situazione difficile provocata da condotte fragili e nessuno avrà pace fino a quando non saranno sostituite con un intervento radicale e ampio con una rete moderna, all’altezza delle esigenze della nostra città”. Per Curreri, “resta il grande e comune obiettivo: la realizzazione della nuova rete idrica. Che la DC, allora, ci aiuti, collabori, mettendo a frutto le proprie conoscenze e i propri collegamenti virtuosi”