Sedici scosse di terremoto da ieri pomeriggio a questa mattina nell’area di mare delle Eolie

A scatenare lo sciame sismico è la Sicilia che comprime il Tirreno. La scossa più forte di magnitudo 4.8 avvertita anche nel palermitano e nel catanese

Dopo la forte scossa di ieri pomeriggio, i movimenti sismici nel messinese si sono susseguiti anche la sera e durante la notte tra i 2.5 e 3.4 di magnitudo, ad una profondità variabile tra i 18 ed i 30 km. Dopo la scossa di 4.8 sono state numerose le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco a Messina, ma anche in alcuni comuni della provincia e perfino a Palermo. Nessun danno registrato agli immobili. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha detto che questi terremoti sono dovuti al movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno. La zona colpita si trova in una fascia che corre da est verso ovest, grossomodo da Ustica alle Eolie, che è notoriamente una zona in cui la parte nord della Sicilia sta convergendo con la parte meridionale del Tirreno generando terremoti di tipo compressivo. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha detto che la Regione è pronta ad intervenire con tutti i mezzi a disposizione per supportare le comunità coinvolte.