Terremoto: la Protezione civile riferisce che non ci sarebbero danni a persone o cose
L’Ingv ha precisato che a scatenare il sisma è stato un movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno.
«A seguito dell’evento sismico registrato alle 16.19 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in provincia di Messina, con epicentro localizzato in mare, nell’area delle Isole Eolie, con magnitudo ML 4.8 – ha scritto in una nota, la Protezione Civile – la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate, in seguito all’evento non risulterebbero danni a persone o cose».
L’Ingv ha rilevato che si tratta di un sisma di 4.8 della scala Richter nel mare tra Alicudi e Filicudi ad una profondità di circa 17 km. Si è verificato alle 16.19. Successivamente dalle 16,40 alle 17,36 nella stessa area si sono registrati altri sei terremoti di magnitudo inferiore comprese tra 2.5 e 3.4.
L’Ingv ha precisato che a scatenare il sisma è stato un movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno.