Liste di attesa: nuovo attacco DC a Capodieci: “Snobbando le sollecitazioni di chi vuole risolvere i problemi ha prodotto disservizi gravi agli utenti”
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Il coordinatore cittadino Milioti critica inoltre il manager Asp per i continui e disattesi annunci di riapertura della nuova area di emergenza
SCIACCA. Anche il segretario cittadino della DC, Giuseppe Milioti, insieme al gruppo consiliare, sferra un duro attacco alla gestione della sanità siciliana sulla vicenda delle liste d’attesa portata in evidenza giorni fa da Carmelo Pace. Milioti senza mezzi termini critica l’operato dalla direzione strategica dell’Asp di Agrigento e invita i vertici sanitari a dimettersi se continueranno ad avere un atteggiamento definito “leggero, poco professionale e irrispettoso”.
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Ecco il testo delle considerazioni di Milioti e del gruppo consiliare DC di Sciacca:
Le liste d’attesa non sono solo un problema numerico, ma hanno un impatto concreto sulla vita dei cittadini. L’attesa prolungata per esami diagnostici e visite specialistiche può ritardare l’individuazione di patologie, compromettendo le possibilità di cura e la prognosi.
L’attesa può tradursi in una vera e propria impossibilità di accedere a cure tempestive oltre a penalizzare maggiormente le fasce di popolazione più vulnerabili, creando disuguaglianze nell’accesso alla salute. Chi può permetterselo spesso ricorre a prestazioni private per evitare le attese del SSN, accentuando le disparità. Questo è quello che accade puntualmente ogni qualvolta gli utenti fanno richiesta per un qualsiasi servizio all’Ospedale di Sciacca. Non ammettere che ci siano tempi di attesa lunghissimi per un esame diagnostico o una visita specialistica significa nascondere l’evidenza e soprattutto non tenere conto del malcontento dei cittadini. Dispiace constatare come il manager dell’ASP Dr Capodieci si limiti puntualmente a dichiarare che occorre superare i disservizi , ma nei fatti finora non si è assistito a nulla di concreto , nonostante le diverse sollecitazioni e interrogazioni presentate all’ARS dall’On. Carmelo Pace. Oltre alle liste d’attesa, situazione questa talmente grave che il 29 novembre 2024 il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è stato costretto ad intervenire chiedendo all’Assessore alla Salute di effettuare un’ispezione urgente sull’Asp di Agrigento, dopo che un paziente oncologico è stato costretto ad aspettare mesi per una colonscopia di controllo. Schifani ha ribadito l’impegno del suo governo a restituire dignità ai pazienti della sanità siciliana, puntando a tempi di attesa ragionevoli. Ha inoltre sottolineato che questo obiettivo è stato fissato come priorità per i nuovi manager, pena la decadenza dal ruolo, e che è fondamentale accertare quanto accaduto ad Agrigento per individuare le responsabilità e applicare le sanzioni necessarie, un altro esempio evidente della superficialità con cui viene gestita la sanità in provincia è anche la vicenda del pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca con il manager dell’ASP che continua ad indicare date di riapertura dell’ area di emergenza nei locali originari puntualmente disattese. Capodieci sembra non avere contezza dei problemi snobbando anche le sollecitazioni di chi invece i problemi vuole risolverli. Questo atteggiamento non fa altro che produrre continui disservizi gravi nei confronti degli utenti. Affrontare le problematica richiede un impegno corale da parte di Azienda sanitaria, istituzioni e forze politiche. Solo attraverso un approccio integrato e una visione a lungo termine sarà possibile garantire un accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari per tutti. Se chi è ai vertici dell’Asp ha un atteggiamento leggero, poco professionale e irrispettoso sarebbe meglio togliere il disturbo.