Sciopero della fame dei detenuti del carcere Pagliarelli
La protesta è contro la circolare del Dap che vieta di introdurre coperte e maglioni in pile. Protesta anche il garante dei detenuti
Protesta di detenuti al carcere Pagliarelli di Palermo. Da oggi oltre 400 detenuti del reparto di alta sicurezza rifiuteranno il cibo. La decisione di attuare lo sciopero dello fame arriva dopo l’emanazione di una circolare del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che prevede una serie di restrizioni tra cui il divieto di introdurre beni come coperte e maglioni in pile, ufficialmente per prevenire il rischio di incendi nelle celle.
Contro la circolare del Dap è intervenuto anche Pino Apprendi, il garante dei detenuti di Palermo. «Sono 90 i suicidi avvenuti fra i detenuti in carcere in Italia e migliaia i casi di autolesionismo, nello scorso anno, numeri record che non hanno suscitato nessun interesse in chi governa. Tutt’altro, a chi chiede un carcere che non mortifichi la persona che non lo umili per mancanza degli elementi di base per farlo sentire persona, si risponde con una disposizione ancora più restrittiva. Si tratta di una circolare che vieta, vieta tutto ciò che al momento gli consente un legame di vita con l’esterno, dalla farina, al lievito, ai salumi, alla pasta al forno, ai sughi confezionati ai maglioni in pile».