“Cuffaro non dovrebbe più fare politica”: la frase fa saltare presenza La Vardera a corso di formazione politica DC

Il deputato regionale ex Iena aveva chiesto esplicitamente di non avere limitazioni e di poter dire che Cuffaro non era stato un buon governatore

RIBERA. Invitato insieme ad altri politici di tutti gli schieramenti ad un corso di formazione politica a Ribera, il deputato regionale Ismaele La Vardera accetta l’invito e rende pubblico il taglio che vuole dare al suo intervento. Ma dopo il post da lui pubblicato sui social, gli sarebbe stato riferito che non era più gradito.

Risvolti di polemica politica, come era facilmente prevedibile, per il corso di formazione politica organizzato dalla Dc e cominciato lo scorso 31 gennaio con una relazione di Totò Cuffaro. Non confronti tra politici di colore diverso, ma singoli interventi. La Dc ha messo dentro tutti, da De Luca a La Vardera, da Catanzaro a Panepinto, da Crisafulli a Di Paola. Nel programma la giornata dedicata a La Vardera era fissata per il 5 settembre.

Ma le parole del giovane deputato regionale che inaugurerà a giorni una nuova formazione politica, non sarebbero piaciute ai cuffariani. “Ho chiesto esplicitamente di non avere limitazioni – dice La Vardera – con garbo per carità, ma con convinzione, ribadirò come un soggetto come Cuffaro non dovrebbe più fare politica”. La Vardera era già stato inserito nel programma e nel relativo manifesto, ma questo suo rilievo social ha cambiato le cose. “Si – aggiunge – mi è stato detto che dopo il nostro post non siamo più graditi, e che non potremmo andar. Perchè non si accetta anche un pensiero diverso ?”

Nel programma c’è anche Nuccio Di Paola del Movimento Cinque Stelle: alla luce di sue dichiarazioni (anche lui avrebbe posto delle condizioni), è probabile che salti anche il suo intervento.