La fuoruscita dalla provincia di Agrigento non è solo una provocazione

Il presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina (negli anni ’90 voleva fare la provincia Selinuntina con Sciacca capoluogo), si è detto disponibile ad inserire il tema all’ordine del giorno di una prossima seduta del consiglio comunale.

SCIACCA. Forse è passata inosservata. O forse è apparsa solo una provocazione. Però pensiamo sia il caso di rifletterci sul serio e non pensare che si tratti del solito sogno indipendentista dei saccensi. Oggi sul giornale LA SICILIA un mio articolo dedicato alle dichiarazione fatte nell’ultima seduta del consiglio comunale da Daniela Campione. In un suo passaggio del dibattito sull’assenza del territorio nel programma di Agrigento Capitale della Cultura 2025, la Campione ha detto che “si dovrebbe cominciare a riflettere sulla fuoruscita dalla provincia di Agrigento”. Non solo per le recenti storture dell’organizzazione di Agrigento Capitale della Cultura, che stanno mettendo in cattiva luce l’intera provincia e c’è probabilmente un grave danno d’immagine da non sottovalutare, quanto perchè siamo di fronte all’ennesima attività “agrigentocentrica”, ovvero la precisa volontà della politica e della cultura agrigentina di non dare spazio al resto della provincia, in particolare ad un territorio come Sciacca che ha le caratteristiche per oscurare il capoluogo.

“La nostra città è penalizzata in tanti settori – ha detto Campione – questa discussione deve essere fatta e deve andare oltre la provocazione”. Il riferimento è ovviamente a sanità, a terme, al servizio idrico. Il presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina, si è detto disponibile ad inserire il tema all’ordine del giorno di una prossima seduta del consiglio comunale. Le mire indipendentiste di Sciacca risalgono alla fine dell’Ottocento, quando il deputato saccense Saverio Friscia propose un disegno di legge per aggregare il territorio di Sciacca alla provincia di Agrigento. Più recentemente, a metà degli anni ’90, l’allora sindaco Ignazio Messina riuscì a raccogliere le firme di 17 Comuni del versante occidentale della provincia di Agrigento e di quello orientale della provincia di Trapani, per richiedere l’istituzione di una nuova provincia con Sciacca capoluogo.