Capitale della Cultura 2025: poteva essere una opportunità anche per il territorio. Sciacca alla ricerca degli spazi cancellati

Penalizzati dalla solita politica agrigentocentrica. Il tema discusso ieri sera in consiglio comunale. Forse il Comune di Sciacca avrebbe dovuto essere più incisivo per difendere i propri progetti inseriti nel dossier

“Vero è che ci sono problemi organizzativi, che sono stati cancellati i progetti inseriti nel dossier iniziale, ma cosa ha fatto il Comune di Sciacca in questi mesi ?” Lo hanno detto i consiglieri comunali Filippo Bellanca e Raimondo Brucculeri, intervenuti in consiglio comunale sul caso di Agrigento Capitale della Cultura. Ci si è chiesti, dopo un intervento del nuovo assessore alla cultura Simone Di Paola (che attende un incontro con la Fondazione), di cosa aveva posto in essere l’amministrazione comunale di Sciacca rispetto a questo evento. “Dobbiamo fare in modo di metterci una pezza – ha detto Bellanca – molte cose non hanno funzionato e non funzionano. Ora dobbiamo cercare di recuperare il più possibile per evitare che quella che era una bella opportunità diventi un’altra occasione sprecata”. Bellanca, in sostanza, ritiene che forse l’amministrazione comunale di Sciacca avrebbe dovuto seguire le precedenti fasi della fase organizzativa.

“Il resto della provincia è stato messo da parte – ha detto Brucculeri – speso ci possa essere ancora la possibilità di recuperare qualcosa. Forse è mancato qualcosa rispetto al fatto che non siamo stati molti incisivi”. La stampa spesso ha sottolineato in questi mesi che dopo la proclamazione non c’erano stati più contatti con la città e con quanti avevano presentato i progetti, inseriti nel dossier vincente. E doveva esserci in quei momenti un’attività di contatto e di pressing, anche politico, nei confronti del comitato organizzatore.

Per Sciacca, Agrigento Capitale della Cultura rischia di diventare, come spesso accaduto con eventi che si sono svolto nel capoluogo, una manifestazione lontana dalle nostre mura, più sul piano culturale che su quello geografico. D’altronde, la visione politica agrigentocentrica è ormai acclarata e ci tocca in tutti i campi, non solo quelli della cultura. Ed alla luce dell’immagine negativa che sta avendo la provincia di Agrigento sul piano mediatico, senza avere nessun beneficio la città di Sciacca rischia di essere coinvolta.

Giuseppe Recca