Non occupò demanio marittimo, imprenditore assolto

L’imprenditore era accusato di aver occupato abusivamente parte del demanio marittimo per la sua attività commerciale

SCIACCA- L’imprenditore saccense Antonino Di Matteo, difeso dall’avvocato Antonello Palagonia del Foro di Sciacca, è stato assolto dai reati che gli erano stati contestati e cioè di aver occupato abusivamente spazio del demanio marittimo per la sua attività commerciale in contrada Muciare. L’assoluzione del Tribunale di Sciacca, giudice monocratico Paolo Bono, è piena. difeso di fiducia dall’Avvocato Antonello Palagonia, è stata pronunciata sentenza di assoluzione dal reato contestato al capo 2) perché il fatto non sussiste e dai reati contestatigli ai capi 1) e 3) perché il fatto non costituisce reato. L’avvocato Palagonia Antonello, grazie all’esame di testi e di una copiosa produzione documentale, ha dimostrato la assoluta infondatezza dei fatti contestati al Di Matteo. Infondato era quindi anche il sequestro dell’area, e di parte di un immobile, dove il Di Matteo svolgeva la propria attività economica di stoccaggio di materiale edile per la successiva vendita a terzi. Anche la pubblica accusa, avendo condiviso parzialmente la tesi dell’avvocato Antonello Palagonia, chiedeva volersi dichiarare l’assoluzione del Di Matteo ma con la formula diversa, e non piena come le superiori, perché non ha commesso il fatto. Ciò avrebbe comportato, spiega l’avvocato Palagonia, il diverso intendimento che il reato era stato comunque commesso (anche se non dal Di Matteo) e, quindi, essendo di natura permanente, che vi fosse ancor oggi una occupazione abusiva di demanio marittimo in area soggetta a vincolo paesaggistico, con le gravi conseguenze connesse e conseguenziali all’area, alla porzione dell’immobile e di guisa all’attività del Di Matteo.