Poco territorio nel programma di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”
Recuperata la proposta del Museo del Corallo di Nocito, previste immersioni nell’isola Ferdinandea e un invito a visitare il Carnevale nei giorni della manifestazione
SCIACCA/RIBERA. Nel ricco programma di mostre, performance, eventi e installazioni di Agrigento Capitale della Cultura 2025, c’è poco di territorio provinciale. Quasi tutte le iniziarive previste si svolgeranno nella città capoluogo. Il programma coinvolge decine di arrtisti, filosofi e narratori da tutto il mondo che animeranno il territorio, dialogando con le comunità locali e valorizzando il patrimonio culturale e naturale di Agrigento. E’ stato recuperato il museo del Corallo previsto nel dossier iniziale: sarà fruibile la nuova sezione espositiva permanente, che includerà due sale, di cui una multimediale. Questa espansione permetterà di riorganizzare l’esposizione, con un focus particolare sulla cultura del mare che si sviluppò in quel periodo. La mostra diventerà un simbolo tangibile della collaborazione interculturale tra le diverse comunità di pescatori e corallari, testimoniando l’importanza storica di questo fenomeno unico. C’è solo un cenno al Carnevale che si svolge in due week end consecutivi, ed a partire da maggio la proposta di 20 immersioni per sommozzatori sportivi per due volte al mese, comprensive di trasferimento in barca, equipaggiamento completo e assistenza di un dive-master qualificato, nei fondali dell’isola Ferdinandea. Nessun cenno alla ceramica di Sciacca e al valore storico e culturale del carnevale di Sciacca. Nel programma è indicata anche una mostra il 20 ottobre 2025 dal titolo ÉCLORE, con performance di Lise Chevalier e Bololipsum, ma senza l’indicazione del luogo dove si svolgerà. Per un mese Lise Chevalier sarà in residenza per un viaggio creativo nel cuore delle tradizioni di Sciacca, dove l’artista esplora l’intreccio tra la vitalità dei coralli e l’antica maestria locale. Si tratterà di opere ispirate ai coralli: un affresco in ceramica che unisce la topologia marina alla maiolica siciliana, dipinti che richiamano i colori unici di Sciacca, un gioiello simbolico creato con artigiani locali e una colonna sonora innovativa che stimola la riproduzione dei coralli. Il progetto culminerà in una performance sonora pubblica e nella donazione dell’affresco alla città. Una iniziativa riguarda Ribera, dal 5 ottobre al 31 dicembre prevista una visita al GIARDINO DELLA PACE, spazio restituito alla città.