Il Prefetto riunisce i sindaci agrigentini: più coordinamento per affrontare le criticità del territorio
Il prefetto Salvatore Caccamo ha convocato i sindaci di tutti i Comuni della provincia. Il vertice si è svolto nel palazzo del Governo. Sul tavolo le problematiche del territorio
AGRIGENTO- Lo aveva annunciato e lo ha reso concreto. Il prefetto Salvatore Caccamo, da poco insediato, ha riunito i sindaci agrigentini i quali hanno illustrato le criticità principali che interessano i loro territori. Ci sono le emergenze sociali, le difficoltà economiche e la gestione delle infrastrutture. La crisi idrica resta la criticità più grave. La gravissima crisi idrica sta avendo ripercussioni sociali ed economiche incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo economico locale. Il prefetto Caccamo ha annunciato l’immediata istituzione di tavoli di confronto con Siciliacque, Aica e Regione Siciliana, al fine di programmare interventi mirati per i diversi territori. Questi incontri, che si svolgeranno nei prossimi giorni, intendono mettere a terra strategie operative tali da garantire un miglioramento nella distribuzione e gestione delle risorse idriche. Altro tema centrale del confronto è stato «Agrigento Capitale della Cultura 2025». Caccamo ha sottolineato l’importanza dell’evento come occasione unica per
promuovere il territorio e rilanciarne l’immagine a livello nazionale e internazionale. «Per cogliere
pienamente questa opportunità – ha detto – sarà fondamentale il contributo di ogni amministrazione
comunale». I sindaci sono stati chiamati a collaborare attivamente nella realizzazione di progetti
sostenibili e inclusivi, capaci di lasciare un’eredità duratura per le future generazioni. «Questo primo incontro – ha dichiarato il prefetto – è un passo fondamentale per instaurare un rapporto di collaborazione continuo. Solo attraverso un confronto aperto e costruttivo potremo rispondere alle esigenze reali dei cittadini e trovare soluzioni condivise alle criticità esistenti». I sindaci hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa del prefetto, sottolineando l’importanza di avere un punto di riferimento istituzionale che coordini le azioni necessarie per affrontare le emergenze del territorio.