“No al bullismo”: genitori e figli al cinema per parlarne e per vedere “Il ragazzo dai pantaloni rosa”

La proiezione è stata preceduta da un dibattito che ha fatto emergere ancora una volta la necessità di combattere il fenomeno facendo costantemente rete

SCIACCA. Il bullismo ed il cyberbullismo si combattono e si vincono soprattutto facendo rete, con un impegno costante e comune di famiglie, scuola, istituzioni comunali e associazioni: è’ il messaggio che emerge da un dibattito che ieri sera alla Multisala Badia Grande ha preceduto la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.

All’iniziativa organizzata dalla “Ellelleeventi” di Luca la Barbera hanno partecipato il giornalista Giuseppe Recca, la psicoterapeuta Federica Scaturro del centro antiviolenza “Diana”, l’assessore Alessandro Curreri, il presidente dell’associazione “Capurro” Alessandro Capurro, e l’attore Andrea Dimino che ha recitato nel film. La proiezione ha poi suscitato tra i presenti, come del resto accaduto ovunque sia stato proposto, commozione e riflessioni. Il film prende spunto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, morto suicida a 15 anni, e dal libro di Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, intitolato “Andrea oltre il pantalone rosa”.