Risorse definanziate, Schifani avvia una verifica urgente
Sono 45 gli interventi in questione a valere sul Fsc 2014-20, per un importo di 102 milioni di euro”
Un accertamento ispettivo urgente per verificare “le ragioni che hanno determinato la mancata assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2022 e il conseguente definanziamento di 45 interventi a valere sul Fsc 2014-20, per un importo di 102 milioni di euro”. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dando mandato al segretario generale della Regione, in collaborazione con l’avvocato generale e il dirigente generale del dipartimento della Programmazione.
«Fa bene il presidente Renato Schifani ad avviare un’ispezione sul definanziamento delle opere del piano sviluppo e coesione. Ma da subito serve un nuovo modello di gestione, quasi una struttura di missione, per non perdere ulteriori risorse del Psc e trovare una soluzione ponte per recuperare eventualmente le opere definanziate a causa dei ritardi. Credo ci siano i margini per un’interlocuzione con il ministero per la Coesione e il sud al fine di trovare utili intese. Chiederemo al presidente Schifani di avviare subito un confronto con il governo nazionale e il Cipess». Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Ars.