Termine dà l’ultimatum al Pd, dia il nome per sostituire Certa

Il sindaco Fabio Termine derubrica la fibrillazione che avvolge la sua giunta al solo fatto della sostituzione di Certa. Insomma, niente tiro al rialzo per ottenere più poltrone

SCIACCA- “Sono sei mesi che il Pd sa che deve sostituire Certa e nei prossimi giorni indicherà o nominerà il sostituto”. Liquida così la vicenda della forte tensione Sindaco-Pd. Va tutto bene madama la marchesa, per il sindaco. E la questione dell’assessore che non c’è dura ormai da diversi mesi. Il Pd è in fermento per trovare il sostituto di Certa e pur avendo quattro consiglieri comunali comunali non riesce ad occupare la casella vuota di Certa. Difficoltà che si amplifica anche per la regola assurda del Pd che costringe alle dimissioni da consigliere comunale chi va a ricoprire il ruolo di assessore. Ma l’intervento del sindaco Fabio Termine, ieri sera in Consiglio comunale, più che gettare acqua sul fuoco lo alimenta con benzina. Per il sindaco, insomma, il Pd non ha poltrone assessoriali in più da chiedere e deve limitarsi alla sostituzione di Certa. “Lo faccia subito”, ha detto Termine dimostrando di aver esaurito la pazienza. Ma l’intervento di Termine ha certamente suscitato il mal di stomaco ad Alessandro Curreri che vuole entrare in giunta. Non siamo per niente convinti che Termine abbia la forza di evitare quella “messa a punto” richiesta dall’onorevole Michele Catanzaro. Ma la politica è così, simile ad un teatrino dove ognuno recita a soggetto.