Servizio nutrizione in oncologia sospeso: Santangelo sollecita Termine e Messina a fare qualcosa
Il servizio di nutrizione clinica veniva svolto grazie al volontariato di medici specialisti e forniva un utile supporto al reparto, allo scopo di rendere più confortevole il luogo in cui si svolgono delicate attività assistenziali
SCIACCA. La sospensione del servizio di nutrizione nel reparto di oncologia dell’ospedale di Sciacca oggetto di una sollecitazione che il consigliere comunale Carmela Santangelo ha trasmesso al sindaco Fabio Termine e al presidente del consiglio comunale Ignazio Messina.
Nell’evidenziare l’importanza del servizio svolto, che è di competenza dell’Asp e che va avanti con autorizzazioni temporanee, e nel rispetto del paziente oncologico, Santangelo invita le autorità cittadine (ma si rivolge anche ai deputati regionali del territorio) ad adoperarsi affinché il servizio possa essere funzionante e vengano risolti e superati tutti gli ostacoli che ne causano la riattivazione. “Costretto a doversi confrontare giornalmente con le pesanti ripercussioni della malattia – dice Santangelo – il paziente oncologico vede limitati o peggio interrotti importanti servizi che potrebbero supportarlo, per affrontare al meglio la battaglia per la vita”.
Il servizio di nutrizione veniva svolto grazie al volontariato di medici specialisti e forniva un utile supporto al reparto, allo scopo di rendere più confortevole il luogo in cui si svolgono delicate attività assistenziali.