Procedimento contro ispettore agrigentino di Polizia penitenziaria estinto dal Tar
Era accusato di avere utilizzato toni sgradevoli e non consoni nei confronti del comandante e per non avere rispettato le vie gerarchiche
Il Tar-Palermo dichiara estinto procedimento disciplinare a carico di un ispettore della polizia penitenziaria e condanna il ministero della Giustizia al pagamento delle spese di lite.
Nel 2019, L’ispettore capo della polizia penitenziaria di Agrigento originario di Raffadali, in servizio al Nucleo provinciale traduzione e piantonamenti (Nptp), si vedeva attribuito anche mansioni di collaboratore amministrativo presso il predetto nucleo. Nondimeno, l’ispettore a seguito dell’attribuzione di tale incarico si rammaricava della circostanza che l’incarico di sostituto del comandante facente funzioni fosse stato affidato ad un dipendente gerarchicamente inferiore e per tale ragione chiedeva
chiarimenti alla direzione dell’istituto penitenziario.
A seguito della rimostranza veniva instaurato nei confronti dell’ispettore un procedimento disciplinare, in
quanto accusato di avere utilizzato toni sgradevoli e non consoni nei confronti del comandante e per non avere rispettato le vie gerarchiche; tale procedimento veniva definito con l’applicazione della sanzione della censura. Ritenendo illegittima la sanzione disposta, l’ispettore con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Mario La Loggia, impugnava innanzi al Tar di Palermo il decreto del provveditore regionale irrogante la sanzione al fine di ottenerne l’annullamento.
In particolare, i legali deducevano in giudizio la violazione dell’articolo 120 del Dpr 3/57, in quanto l’Amministrazione era rimasta inattiva dall’inizio del procedimento disciplinare per periodo superiore al termine massimo previsto di 90 giorni. Con sentenza del 20 novembre scorso, condividendo le argomentazioni difensive il Tar di Palermo ha ritenuto decorso il termine di 90 giorni previsto dalla normativa di riferimento e ha dichiarato estinto il procedimento disciplinare.