Raccolta abiti da sposa usati da donare alle donne che non possono permetterselo
Promotore dell’iniziativa Don Antonio Nuara, rettore della Chiesa di San Pellegrino a Ribera
Gli abiti da sposa sono costosi ed i prezzi aumentano di anno in anno. E una spesa elevata per le ragazze che devono sposarsi e che per l’evento devono affrontare anche tante altre spese, tutte con costi che negli ultimi anni nonostante la crisi sono aumentati.
Un aiuto alle giovani donne che non possono permettersi di comprare un abito nuovo (da noi non c’è l’usanza di affittarlo come avviene in altre parti del mondo ma che lentamente si sta affermando anche in Italia) arriva da un prete di Ribera. Don Antonio Nuara, parroco della chiesa di San Pellegrino, il prelato che qualche anno fa era finito sotto i riflettori dopo avere, e in più occasioni, deplorato pubblicamente le donne che si presentavano all’altare per il loro matrimonio indossando abiti troppo scollati, sta raccogliendo donazioni e diffonde con ogni mezzo questo suo progetto. “Gli abiti da sposa – dice don Nuara – si usano solo una volta, e se rimangono nell’armadio si consumano. Se invece vengono offerti a chi non può comprarne uno, l’amore vissuto da chi li ha indossati la prima e unica volta può rivivere nella gioia di altre donne”.
A raccolta finita don Nuara spedirà gli abiti nuziali al monastero delle suore di Santa Rita da Cascia, affinché vengano messi a disposizione delle ragazze dei loro istituti o delle missioni pronte a sposarsi ma che non hanno i soldi per comprare un abito nuovo.