Istituzione culturale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”: si dimette il coordinatore Matteo Raimondi
La motivazione: “Non persistono più, da tempo e ancor di più alla data di oggi, le condizioni di autonomia operativa e serenità personale per poter continuare il rapporto di collaborazione con l’attuale amministrazione comunale”.
SANTA MARGHERITA BELICE. Matteo Raimondi, coordinatore dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, lascia l’incarico con una lettera di dimissioni in cui sostiene che “non persistono più, da tempo e ancor di più alla data di oggi, le condizioni di autonomia operativa e serenità personale per poter continuare il rapporto di collaborazione con l’attuale amministrazione comunale”.
Una presa di posizione a sorpresa visto che si tratta di un incarico fiduciario e operativo a stretto contatto con il presidente dell’Istituzione, che è il sindaco di Santa Margherita Gaspare Viola.
Nella nota indirizzata al primo cittadino, Raimondi lo ringrazia, ma pone anche altri rilievi polemici quando scrive che ringrazia “alcuni componenti del CdA e coloro i quali hanno collaborato proficuamente con me a realizzare gli ultimi due premi letterari e le attività connesse alla gestione dell’Istituzione”. Le dimissioni di Raimondi fanno seguito a quelle di qualche tempo fa del direttore artistico Antonella Ferrara e del direttore scientifico Bernardo Campo.
L’organismo culturale ha un direttore scientifico nella persona di Giuseppe Lanza Tomasi di Lampedusa, figlio di Gioacchino Lanza Tomasi e nipote dello scrittore, mentre del Cda fanno parte, oltre al sindaco che lo presiede, Gabriella Vicari, Sara Messina, Arianna Bilello, Teresa Monteleone, Patrizia Valenti, Giuseppe Lanza Tomasi.