“La propaganda continua”. L’opposizione contesta i video del sindaco Termine e parla di “appropriazione indebita di progetti approvati dal Consiglio comunale”

Ignazio Bivona: “Continuano, con un nuovo video, le prove generali di una perenne campagna elettorale, targata Fabio Termine, utile a celare il fallimento della sua azione politica”

SCIACCA- Il clima politico saccense, finita l’estate, è uscito da un oblio durato due anni e mezzo. E’ sembrato che la politica fosse stata messa sottovuoto spinto e che fosse un argomento da tacitare. Del resto, quello che accade in Consiglio comunale è la rappresentazione plastica di un quadro politico complessivo piuttosto insipido. Oggi, la politica si è risvegliata. Da un lato, quello dell’opposizione – che è maggioranza numerica schiacciante con 17 consiglieri su 24- che sembra navigare in ordine sparso e senza una precisa rotta tracciata. Questo sembra avere rinvigorito il centrodestra, dove in questi ultimi giorni c’è un forte fermento con iniezioni di energia in Forza Italia, con il dinamismo della DC e con Fratelli d’Italia. Dalla parte opposta, cioè nella maggioranza politica -à che conta solo 7 consiglieri su 24- c’è una tosta fibrillazione tra il Pd e il sindaco Fabio Termine. In particolare, contro la sua gestione “personalistica” dell’attività amministrativa.

L’oblio della politica è stato spezzato dal ritorno sui social del sindaco Termine. Tutto comincia con il video girato all’interno dello stadio Gurrera per “intestarsi” i meriti dei lavori di riqualificazione. Il video ha suscitato l’ira dell’ex sindaco Francesca Valenti: il progetto e il finanziamento sono stati opera sua. La Valenti ha definito “ingrato” il sindaco che fa “propaganda” a spese del suo successore. E lo ha ribadito anche in occasione di una riunione del direttivo Pd.
Ma non finisce qui. Ieri il sindaco Termine ha pubblicato sui social a lui tanto cari, un altro video girato in corso Accursio Miraglia. Davanti ai mezzi che stanno asfaltando alcune arterie della città. Anche nel video, evidenzia l’attività della giunta, trascurando ciò che i consiglieri comunale Ignazio Bivona, Calogero Bono e Filippo Bellanca oggi gli ricordano utilizzando lo stesso canale: “Il progetto politico di Fabio Termine- scrivono – che non doveva rendere conto a nessuno, si è sciolto come neve al sole. L’onestà intellettuale non è una dote del nostro primo cittadino. La delibera di consiglio contenente il mutuo da 500.000 euro, destinato alla manutenzione stradale, si è potuta attuare solo grazie al voto dei consiglieri di opposizione durante l’approvazione dello scorso bilancio. Il primo cittadino intesta solo a se stesso il merito dei lavori di manutenzione delle strade attualmente in atto”.

Come abbiamo detto, la maggioranza politica che fa capo al sindaco è esigua e non è in grado di garantire il numero legale per le celebrazioni dei consigli comunali. Le delibere vengono dunque approvate grazie al voto dell’opposizione. L’opposizione sostiene insomma che le parole “abbiamo scritto una bella pagina politica”, che spesso il sindaco Termine pronuncia in aula consiliare quando il civico consesso approva delibere di interesse collettivo, come quella dell’accensione del mutuo di 500mila euro per la manutenzione delle strade cittadine, dovrebbero essere condivise anche nei video sui social. Ma questo non accade e per il centrodestra è un atteggiamento di sfida. Così come è forse anche una sfida quella lanciata al Pd, il principale socio di maggioranza, che sembra essere diventato un pungiball che incassa l’autorità del primo cittadino senza proferire parola. Un uomo solo al comando insomma. E il deputato Pd, Michele Catanzaro, sembra subire. Fino a quando?