“Il sindaco negli Usa si è fatto una passeggiata”: critiche dall’opposizione politica dopo la missione a New York di Termine

Dibattito in consiglio comunale. La replica: “Mi sono sentito sotto processo. Strano che il mio viaggio abbia più audience di un tema molto più importante come il piano rifiuti”

SCIACCA. Il sindaco Fabio Termine nel consiglio comunale di ieri sera ha relazionato, su richiesta dell’opposizione politica, sul progetto nazionale che lo ha portato alcuni giorni fa negli Stati Uniti d’America in occasione del Columbus Day. Il primo cittadino ha esposto i dettagli di un’iniziativa promossa dall’associazione nazionale Centro Coordinamento Maschere denominata “Il turismo delle radici”, con il coinvolgimento di altre 129 città italiane. “E’ stata un’occasione – ha detto Termine – per entrare in contatto con le comunità italo americane e con altri sindaci. Adesso aderiremo a tale associazione per altre iniziative”.

Il consigliere comunale Filippo Bellanca ha criticato il sindaco per l’assenza di comunicazione istituzionale visto che si trattava di una missione per conto del Comune ed era giusto riferire preventivamente alle altre istituzioni cittadine.

“Sono favorevole a queste iniziative – ha detto Bellanca – ma della missione a New York di Termine per conto della città di Sciacca non abbiamo saputo nulla. Un evento del genere bisognava utilizzarlo meglio, magari coinvolgendo le aziende locali e fare iniziative utili per l’economia. Non ci sono tracce dell’incontro con la comunità saccense a New York. Non si va negli Stati Uniti per farsi una gita e una passeggiata e non ottenere nessun risultato”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere Calogero Bono, evidenziando il mancato rispetto istituzionale quando, pochi giorni prima, si è limitato ad una informale e spicciola comunicazione verbale. “La presenza a New York poteva essere arricchhita – ha detto Bono – la promozione di Sciacca si doveva fare, ma l’amministrazione non ce l’ha nel Dna, preferisce i post di foto e video sui social”. Critiche anche da parte dei consiglieri Blò, La Barbera e Bivona: “L’amministrazione in carica sta facendo l’opposto di ciò che predicava prima, quando sui sociale giudicava negativamente i precedenti amministratori in occasioni di missioni istituzionali all’estero”. La Barbera ha sottolineato come il sindaco non abbia incontrato l’associazione di saccensi “Sciacca Social Club” a New York.

Termine ha replicato riferendo che la sede dell’associazione di saccensi in quei giorni era chiusa ma di avere incontrato molte persone originarie di Sciacca. “Ci siamo presentati negli Usa come hanno fatto le altre città – ha detto – non c’era il tempo per fare molte altre cose. Ho contattato Pascal Ganci che abita a Boston, ma per problemi di lavoro non ha potuto far parte del nostro progetto. Mi spiace che questa iniziativa abbia più audience del Piano Aro.