Ex province, ddl del Centrodestra per reintrodurre l’elezione diretta
Critiche dall’opposizione, Catanzaro: “Maggioranza governo Schifani vuole rinviare le elezioni del 15 dicembre perchè non si mettono d’accordo sulle poltrone, senza il minimo rispetto per le istituzioni, per gli amministratori e soprattutto per i cittadini”.
Un disegno di legge per la reintroduzione dell’elezione diretta dei presidenti e dei consiglieri dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane in Sicilia è stato presentato in commissione Affari istituzionali all’Ars. Il ddl porta la firma di alcuni deputati del centrodestra, tra cui il presidente della commissione, il Dc Ignazio Abbate.
L’elezione diretta era stata cancellata alcuni anni fa dal governo guidato da Rosario Crocetta, e con essa le vecchie Province Regionali. Nacquero le Città metropolitane ed i Liberi Consorzi. Si sarebbe poi dovuto introdurre il voto coinvolgendo solo sindaci e consiglieri comunali dei Comuni, ma fino ad oggi è stato tutto un susseguirsi di commissari. Il 15 dicembre si dovrebbe votare, ma questo ddl conferma la volontò di una parte della politica a tornare indietro.
Critico il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro: “E’ un bluff – dice – una melina che non mira tanto all’elezione diretta quanto piuttosto a far slittare il voto di secondo grado nelle ex province previsto a dicembre, forse perché qualche deputato ha paura di avere un consigliere provinciale come concorrente alle prossime regionali”.