Commercializzavano illegalmente gasolio agevolato ad uso agricolo: operazione della Guardia di Finanza su scala regionale

Disposto sequestro di beni e disponibilità nei confronti di 15 indagati nelle provincia di Catania, Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Ragusa. Coinvolti politici del trapanese

Operazione antiriciclaggio della guardia di finanza e dei funzionari dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli in diverse province siciliane, tra cui Agrigento: il blitz ha permesso di eseguire 15 misure cautelari personali e reali disposte dal giudice per le indagini preliminari.

L’inchiesta, coordinata dalla procura di Catania, ha permesso di scoprire frodi sull’Iva e le accise dei prodotti energetici. I 15 destinatari delle misure cautelari personali e reali sono indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere, sottrazione fraudolenta all’accertamento e al pagamento delle accise su prodotti energetici, emissione di fatture per operazioni inesistenti, frode in commercio.

Le indagini hanno altresì consentito di accertare come a sei esponenti politici locali – quattro dei quali
attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci – e, soprattutto, a loro congiunti, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e
promozioni presso i citati enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al predetto movimento politico.
Tra i 24 soggetti nel complesso indagati risultano, a vario titolo, coinvolti nei reati di truffa aggravata per il
conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e riciclaggio anche altri sei esponenti politici che
rivestono o hanno rivestito cariche presso i Comuni di Marsala, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta,
Castellammare del Golfo ed Erice.