Regione vuole riqualificazione Muciare per favorire investimento di privati sulle Terme

Sindaco invitato a valutare una richiesta per potere tornare a fruire, in attesa dei passaggi burocratici per l’intero patrimonio, dei beni parco termale ed ex convento san Francesco

SCIACCA. “Nella mia esperienza politica ho visto tante discussioni sulle Terme di Sciacca, il vertice dei giorni scorsi alla Regione è stato molto concreto e produttivo”. Lo ha detto ieri sera il sindaco Fabio Termine in apertura della seduta consiliare.

Termine rispetto alle cose già note, ha aggiunto che nel corso dell’incontro dalla Regione Siciliana è arrivata anche la domanda se ci sono progettualità in zona rispetto al piano urbano di demanio marittimo. Agli investitori interessati alle Terme di Sciacca potrebbe essere proposta la possibilità di interventi di valorizzazione commerciale anche lunga la costa sottostante il promontorio delle terme.

Tra le altre cose discusse anche le progettazioni comunali per la riqualificazione dell’intera area termale, oggi purtroppo quasi abbandonata per la chiusura dello stabilimento, dell’albergo e del parco, ma anche per il degrado dell’ex ospedale e l’abbandono dell’ex Motel Agip.

I consiglieri di opposizione hanno rimarcato il valore di questa dichiarazione ed esaltato l’impegno con cui l’attuale governo regionale sta dedicandosi al rilancio delle terme. Il consigliere comunale Filippo Bellanca ha invitato il sindaco a valutare una richiesta per potere tornare a fruire, in attesa dei passaggi burocratici complessivi, dei beni parco termale ed ex convento san Francesco.

“Anch’io nutro rispetto per quanto sta facendo Renato Schifani – ha detto l’assessore Fabio Leonte – ha fatto ciò che i precedenti presidenti non hanno fatto. Devo prendere atto di un impegno notevole. Ora tocca a noi non creare problemi alla Regione e continuare ad avere una linea comune”. Leonte ha inoltre rimarcato che insieme alla positiva mobilitazione popolare non bisogna dimenticare il ruolo importante che sta avendo la politica.