Si è concluso il secondo giudiziario con sette condanne riguardante l’inchiesta antidroga “Vallone. Operazione, questa, che ha smantellato un’organizzazione di traffico di droga con epicentro nel nisseno e diramazioni anche in provincia di Agrigento. Il processo si è svolto presso la prima sezione della corte di appello di Caltanissetta, presieduta dal giudice Roberta Serio, che ha emesso la sentenza.
La Corte di Appello di Caltanissetta ha disposto la scarcerazione di Calogero Luca Lauricella, 61 anni, di Favara, difeso dagli avvocati Giuseppe Barba e Danilo Tipo. L’uomo era inizialmente finito ai domiciliari, torna così in libertà dopo un anno e mezzo di detenzione.
Queste le sette condanne sono così ripartite: 8 anni di reclusione per Antonio Maniscalco, 51 anni, di
Caltanissetta; 6 anni e 3 mesi di reclusione per Federico Lo Manto, 47 anni, di Mussomeli; 4 anni, 3
mesi e 23 giorni di reclusione per Giuseppe Calogero Malta, 49 anni, di San Cataldo; 2 anni, 2 mesi e
dieci giorni di reclusione per Antonella Alotta, 34 anni, di Mussomeli; 4 anni di reclusione con revoca
dell’interdizione dai pubblici uffici per Calogero Luca Lauricella, 61 anni, di Favara; un anno e 8 mesi
di reclusione per Calogero Grimaldi, 32 anni, di Casteltermini; 7 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione
per Gino Gueli, 35 anni, di Catania.
La posizione del principale imputato agrigentino, il sessantenne favarese Lauricella, si è attenuata
rispetto alla richiesta di condanna a 12 anni della Procura. Il giudice gli ha riconosciuto la lieve entità
di alcune ipotesi di spaccio e della stessa partecipazione all’organizzazione a delinquere. La procura
gli contestava di essere a capo della cellula favarese che avrebbe gestito la vendita di cocaina (ma
anche di marijuana e hashish) a cavallo tra tre province.