Alla scoperta del borgo dell’oro verde | Un tesoro tra le pendici dell’Etna dove il tempo si è fermato | Ecco dove si trova

Borgo siciliano

Borgo siciliano - Fonte @WEB

Nel cuore della Sicilia, nella provincia di Catania, si trova un borgo incantevole famoso per il suo legame profondo con il pistacchio

Borgo siciliano
Borgo siciliano – Fonte @WEB

Bronte, un gioiello siciliano alle pendici dell’Etna, è nota a livello mondiale per la sua produzione del rinomato “oro verde”: il pistacchio. Questo prodotto di eccellenza è un simbolo di questa zona. Se sei un vero amante del pistacchio, Bronte è una tappa obbligatoria da aggiungere alla tua lista di viaggi!

Situata sul versante occidentale dell’Etna, Bronte si trova all’interno sia del Parco dell’Etna che del Parco dei Nebrodi, rendendola una destinazione perfetta per chi ama la natura. Esplorando le sue strade pittoresche, potrai gustare prodotti a base di pistacchio e lasciarti trasportare dalla bellezza del suo paesaggio.

La storia di Bronte e le sue origini

Bronte ha una storia affascinante, legata alla ricchezza del suo terreno vulcanico. Nonostante sia stata colpita due volte dalle eruzioni dell’Etna, la città ha saputo risorgere. Una parte della sua fama è dovuta all’ammiraglio britannico Horatio Nelson, insignito del titolo di Duca di Bronte nel 1799 dal re Ferdinando di Borbone. In segno di gratitudine, Nelson ricevette vasti terreni, tra cui il Castello di Maniace, oggi noto come Castello Nelson.

Curiosamente, il cognome “Bronte” è stato adottato dal padre delle famose scrittrici inglesi Charlotte, Emily e Anne Brontë, grande ammiratore dell’ammiraglio Nelson. Il nome Bronte deriva dal greco “Bronth”, che significa “Tuono”, e nella mitologia greca, era anche il nome di uno dei Ciclopi che forgiava i fulmini per Zeus.

Cosa visitare a Bronte

Il centro storico di Bronte è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, e la sua Chiesa Madre, risalente al XVI secolo, ne è uno degli edifici simbolo. Questa chiesa monumentale è nata dalla fusione di due edifici sacri, con tracce normanne che si possono ancora ammirare.

Non lontano dal centro, il Real Collegio Capizzi rappresenta un altro importante punto di interesse. Fondato da Ignazio Capizzi, venerato nel 1858 da papa Pio IX, questo istituto fu a lungo un centro culturale di riferimento in Sicilia.

Una delle attrazioni principali è il Castello Nelson, situato ai confini tra Bronte e Maniace. Questo complesso, originariamente un’abbazia benedettina del XII secolo, si trova in una vasta tenuta conosciuta come la Ducea di Nelson. Anche se oggi rimangono poche parti del castello, è possibile visitare le torri medievali e il parco circostante.

Il celebre pistacchio di Bronte

Il pistacchio di Bronte, conosciuto come il migliore al mondo, ha una storia millenaria. La pianta, originaria di Persia e Turchia, fu introdotta in Sicilia dagli Arabi nell’800 d.C. Il pistacchio ha trovato nell’ambiente vulcanico dell’Etna il suo habitat ideale, crescendo su terreni difficili e ricchi di cenere vulcanica.

Se visiti Bronte in autunno, non puoi perdere la Sagra del Pistacchio, un evento dedicato alla celebrazione di questo prezioso frutto, insignito del marchio DOP. Solitamente si svolge tra settembre e ottobre, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire e gustare il pistacchio in tutte le sue varianti culinarie.

Bronte è molto più di una semplice città: è un luogo che unisce storia, natura e tradizione, e il suo pistacchio è il simbolo di questa incredibile sinergia.

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