Sindaco Termine giovedi prossimo a Palermo per un tavolo tecnico regionale sulle Terme

Nelle scorse ore si è appreso da fonti politiche che l’investimento destinato alle Terme di Sciacca ammonta a 60 milioni di euro

SCIACCA. Dopo anni di richieste andate a vuoto, anche le autorità cittadine sono state invitate a partecipare ad un tavolo tecnico sulle terme siciliane. A darne notizia è stato il sindaco Fabio Termine, invitato a partecipare ad una riunione in programma il prossimo 26 settembre presso gli uffici regionali. Insieme al sindaco di Sciacca ci sarà il suo omologo di Acireale, Roberto Barbagallo. Si tratta di un passaggio importante, quasi una svolta. Il precedente governo regionale dopo una protesta decise di chiudere le porte al precedente sindaco. Ora vengono riaperte, nel solco di una collaborazione richiesta da tempo.

Si può intuire che si tratti di una riunione importante, voluta dal presidente della Regione Renato Schifani per fare il punto sull’iter che riguarda il programma di riqualificazione dei due impianti, chiusi e in stato di abbandono ormai da quasi 10 anni. E c’è da immaginare che Termine prima di giovedi prossimo coinvolga il consiglio comunale. L’ultima riunione del tavolo tecnico regionale, alla quale non hanno partecipato i sindaci, si è svolta alla fine dello scorso mese di luglio. A Palazzo d’Orleans venne definito un preciso cronoprogramma delle azioni da realizzare in questa prima fase, con l’individuazione degli interventi di ammodernamento e ristrutturazione dei due impianti e con la predisposizione di un quadro completo degli investimenti necessari. Ricordiamo che c’è un impegno di spesa di 90 milioni di euro per Sciacca e Acireale, fondi disponibili attraverso l’accordo dello scorso maggio tra Regione Siciliana e governo centrale.

Nelle scorse ore si è appreso da fonti politiche che l’investimento destinato alle Terme di Sciacca ammonta a 60 milioni di euro. Un dato che verrà ufficializzato il prossimo 26 settembre, emerso in occasione del vertice di maggioranza regionale che si è svolto venerdi scorso a Palermo. La Regione starebbe affrontando questioni burocratiche legate alla chiusura della fase di liquidazione.