Sicilia, per 18mila forestali arriva un maxi indennizzo: da 4 a 24 mensilità extra di stipendio

Servirà una montagna di soldi per onorare un decreto legge del governo nazionale emanato per chiudere – pagando – tutte le procedure di infrazione che Bruxelles ha attivato contro l’Italia. E nelle procedure rientra quella che riguarda i circa 18 mila operai stagionali siciliani


PALERMO- Dopo i rilievi di Bruxelles su procedure che hanno visto impieghi per i forestali della Sicilia a termine rinnovati anche per più di 20 anni, il Governo nazionale ha deciso di chiudere il caso – sterilizzando anche i ricorsi giudiziari – accordando un indennizzo che oscilla dalle 4 alle 24 mensilità extra. Facendo i conti, ognuno dei 18 mila stagionali potrà ottenere da un minimo di 24 mila a un massimo di 70 mila euro. Sarà considerata l’anzianità del proprio ruolo da precario e dalle decisioni che
all’assessorato alle Foreste e a quello all’Ambiente assumeranno nelle prossime ore.
La vicenda inizia qualche anno fa quando circa 1.500 forestali siciliani si sono rivolti a
due legali per portare in giudizio la Regione e che chiedere il posto fisso. Gli avvocati (Angela e
Stefania Fasano) hanno intrapreso anche una seconda via : hanno fatto una petizione
all’Unione Europea contro «l’abuso nella successione di contratti a termine». Poco più di un anno fa
Bruxelles ha «accettato» questa petizione e inserito il caso dei forestali siciliani nei motivi che hanno
portato ad attivare la procedura di infrazione numero 2014/4231.

Un articolo odierno del Giornale di Sicilia riporta che «il giudice stabilisce un’indennità nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione, avuto riguardo alla gravità della violazione anche in rapporto al numero dei contratti in successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto».
Tutti gli stagionali siciliani hanno diritto a questo assegno, e la Regione siciliana dovrà sborsare una montagna di soldi. I conti li ha fatti l’avvocato Angela Fasano e riportati sull’articolo del Giornale di Sicilia: «Se prendiamo ad esempio un cinquantunista (cioè un operaio assunto ogni anno per 51 giornate di lavoro) l’indennizzo dovrebbe arrivare a un massimo di 24 mila euro. Ma se parliamo dei centocinquantunisti, che sono la maggior parte, l’assegno può valere anche 70 mila euro».
Alcuni sindacati stanno valutando di attivare procedure di conciliazione con la Regione: in
cambio di un pagamento in tempi brevi e di uno sconto concesso dai forestali.