Politica, Milioti (Dc): “Sindaco Termine continua ad essere ostaggio del Pd”
Per il segretario cittadino Dc la vicenda dell’assessore Certa ancora in carica nonostante da mesi lavori lontano da Sciacca sarebbe emblematica di un fallimento politico
SCIACCA. Il segretario cittadino Dc Giuseppe Milioti è oggi protagonista di una dichiarazione politica che sottolinea come il sindaco Fabio Termine a suo parere stia amministrando la città “ostaggio” del Partito Democratico. Il riferimento di Milioti è alla vicenda di Antonino Certa, assessore in carica nonostante sia da mesi lontano da Sciacca per motivi di lavoro. Milioti torna a parlare di fallimento politico dell’amministrazione Termine e di cambiamenti che nonostante le buone intenzioni non si sono realizzati.
Ecco il testo della nota di Milioti:
“Stima infinita verso L’Assessore Certa, ragazzo di indiscussa professionalità e serietà al quale vanno gli auguri per le attuali e future esperienze lavorative , quindi nulla di personale. Il punto però , che non è assolutamente di carattere personale – me ne guarderei bene dal farlo – è squisitamente politico e se vogliamo non è assolutamente attribuibile all’Assessore. Ritengo invece sia interamente ascrivibile al Signor sindaco, capo di un’amministrazione e di un progetto politico – quello di Mizzica – che in tutte le piazze gridava a squarciagola di non so quale danno si arrecasse alla città se a vincere le elezioni fosse stato Ignazio Messina, perché, sempre a detta dell’attuale Sindaco, con il “QUARARO” – cosi lo definì in pubblica piazza -, quest’ultimo sarebbe stato ostaggio di tutte le parti politiche che lo sostenevano. L’assenza di un assessore che in pianta stabile vive e lavora in un’altra regione d’Italia, chiarisce ed acclara qualora ce ne fosse il bisogno (!) che il tanto decantato cambiamento , che non è rappresentato in questo caso da una transenna in più o in meno o di altre problematiche che afferiscono alle grandi difficoltà che ha chi amministra, ma bensì al fatto che l’attuale Sindaco oggi è a tutti gli effetti ostaggio di un partito politico che lo ha sostenuto, almeno che, lo stesso non pensi che un assessore, chiunque esso sia in una città come Sciacca può anche lavorare in remoto. Ecco dove sta a mio avviso il completo fallimento politico del progetto presentato alla città nel 2022 ove a chiacchiere il Sindaco parlava di cambiamenti politici afferenti proprio a questi fatti , dai quali solo parole diceva non gli appartenevano, prendendo in giro la città”.