“Pazienti talassemici privati della terapia necessaria”: lo denuncia un’associazione di Sciacca
L’associazione chiede un intervento delle autorità perchè presume che le farmacie si rifiutino di fornire i presidi poiché lamentano il fatto che i rimborsi imposti della Regione Sicilia non siano sufficientemente remunerativi
SCIACCA. In provincia di Agrigento i pazienti talassemici sono privati di presidi per la terapia ferrochelante, indispensabili per la sopravvivenza di chi soffre di talassemia
A denunciarlo è la Fasted Sciacca, un’associazione che fa parte della federazione associazioni siciliane di talassemia emoglobinopatie e drepanocitosi, che si occupa di sostegno dei malati talassemici ed è impegnata per fare in modo che il percorso di cura di questi soggetti sia ottimale. “Nonostante le farmacie del territorio abbiano una convenzione in essere con la regione siciliana – dice l’associazione – molte di queste si stanno rifiutando di erogare i presidi per la terapia ferrochelante, indispensabili per la sopravvivenza di chi soffre di talassemia”.
L’associazione presume che le farmacie si rifiutino di fornire i presidi poiché lamentano il fatto che i rimborsi imposti della Regione Sicilia non siano sufficientemente remunerativi.
L’Associazione ritiene inaccettabile che questioni economiche possano prevalere sul diritto alla salute e alla vita dei pazienti. Invita infine la Regione Sicilia ad intervenire e richiede alle autorità competenti di verificare la corretta applicazione delle convenzioni, valutando provvedimenti contro le farmacie che starebbero violando i propri obblighi nei confronti dei cittadini.