Finiti lavori al pozzo 3 Grattavoli ma occorrono autorizzazioni di Asp e Genio civile
Il sindaco Fabio Termine nei giorni scorsi ha chiesto formalmente ad Aica di privilegiare, non appena l’acqua sarà immessa nel sistema integrato provinciale, le esigenze di Sciacca
SCIACCA. Sono stati completati i lavori del pozzo 3 del campo pozzi di Grattavoli, una delle due risorse con cui l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini spera di potere aumentare la dotazione idrica in provincia con altri 100 litri di acqua al secondo. Dopo un mese di intense attività caratterizzate da trivellazione e collegamento delle condotte, l’infrastruttura è pronta per essere collegata al sistema idrico integrato. Mancano solo due passaggi, che sono di carattere burocratico che si spera di definire già nella giornata di oggi: le autorizzazioni del Genio civile e dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Si tratta di una delle opere previste nel territorio di Sciacca e inserite nel piano di interventi finanziati dal governo nazionale per fronteggiare lo stato di emergenza idrica che sta interessando la Sicilia.
Un altro pozzo, il numero 4, si spera possa essere disponibile entro la fine del mese. Aica non riesce ad indicare dei tempi, nemmeno per il pozzo 3 pronto per essere attività. I tecnici della società gestore del servizio idrico integrato si limitano a dire che sperano in tempi brevissimi. Quello in corso di attivazione fornirà 50 litri al secondo, da distribuire nel territorio provinciale per dare un po’ di ossigeno alle utenze agrigentine.
Un intervento preceduto anche da qualche polemica visto che a Sciacca un po’ tutti, e in prima persona il sindaco Fabio Termine, nei giorni scorsi hanno chiesto formalmente ad Aica di privilegiare, non appena l’acqua sarà immessa nel sistema integrato provinciale, le esigenze del centro termale. E solo dopo a suo parere si può trasferire la restante risorsa nel resto della provincia.