Stazzone, rimossi i rifiuti pericolosi dopo incendio al ristorante. Nessun sopralluogo nelle abitazioni che hanno subito danni

Finalmente, dopo parecchio tempo, sono stati rimossi le decine di big bag pieni di materiali pericoloso del ristorante «Al Porticello», divorato dalle fiamme nell’incendio dello scorso 18 giugno. Operazione di rimozione andata per le lunghe a causa di iter complessi, ha spiegato l’assessore Valeria Gulotta

SCIACCA- La fase successiva, adesso, è quella che riguarda il completamento della bonifica dei luoghi con la demolizione di una piccola parte del locale, quella delle cucine. Dunque, rimossi i big bag contenenti amianto e altro materiale pericoloso. Per tale materiale è stata necessaria la sua caratterizzazione. Tutte le spese per rimozione e bonifica ammontano a 70mila euro. Tale cifra è stata anticipata dal Comune che si rivarrà sul titolare della struttura divorata dall’incendio. Tantissimi i disagi dallo corso 18 giugno per i residenti e per gli operatori commerciali.

Intanto, nessun sopralluogo è stato mai effettuato nelle abitazioni a ridosso del ristorante andato a fumo. Diverse abitazioni lamentano danni, muri interni anneriti dal fumo dell’incendio, infissi danneggiati dal calore dell’incendio. Nessuno sopralluogo per verificare lo stato salubre all’interno delle abitazioni, se fibre di amianto nel corso dell’incendio si sono introdotte all’interno.

Il Comune ha emesso una ordinanza che impone di tenere le finestre chiuse. A tal riguardo ci sono diverse lamentele dei residenti che sollecitano ancora oggi sopralluoghi all’interno della proprie abitazioni per accertare la salubrità dei locali ma di accertare anche i danni subiti.