Torna in libertà Maurizio Costa. Tribunale Riesame dichiara inefficace la misura cautelare
All’ex responsabile della Protezione civile è contestata la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici nell’ambito dei lavori di realizzazione dell’hub vaccinale di Sciacca
SCIACCA. Il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo la richiesta del difensore di fiducia Fabrizio Di Paola, ha dichiarato l’inefficacia della misura cautelare in carcere disposta nei confronti dell’Ingegnere Maurizio Costa con l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Palermo eseguita l’11 luglio 2024, disponendone per l’effetto l’immediata liberazione.
Costa, coinvolto nell’inchiesta della Dda che ha portato tre settimane fa all’esecuzione di una serie di misure cautelari a Sciacca, sempre su istanza della difesa, era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari già qualche ora dopo l’esecuzione del provvedimento da parte del Gip.
Nel corso dell’udienza del riesame la difesa, anche attraverso idonea produzione documentale, ha contestato sia la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, stante l’assoluta estraneità dell’indagato alle ipotesi di reato ipotizzate, che la ricorrenza delle esigenze cautelari.
L’avvocato Di Paola ha precisato che nei confronti di Costa non era contestata alcuna aggravante di agevolazione mafiosa, sebbene il provvedimento nei suoi confronti sia stato eseguito contestualmente ad altre misure aventi ad oggetto contestazioni di reati associativi.