Consegnati i lavori di completamento della rete fognaria

Cordaro: “Opera fondamentale per la città, chiudiamo una infrazione che costava allo Stato 280mila euro all’anno”

RIBERA. Sono state consegnate ieri, nel palazzo municipale del Comune di Ribera, le opere che hanno riguardato il completamento della rete fognaria dell’agglomerato urbano dittadino, appaltate nel gennaio di due anni fa dalla struttura del Commissario straordinario unico per la depurazione, oggi guidata da Fabio Fatuzzo. Il costo dei lavori eseguiti ammonta a circa 2 milioni e mezzo di euro.

Le opere eseguite consistono nella realizzazione di collettori di fognatura nera del quartiere S. Antonino, a nord ovest del centro abitato, nella zona compresa a valle della Villetta Comunale ed a ovest del corso Umberto. Una larga parte dei lavori ha riguardato la sostituzione di collettori in calcestruzzo rotocompresso, privi per lo più di pozzetti di ispezione. É stata inoltre realizzata la stazione di sollevamento di piazza Santa Rosalia, mediante la quale si è dismesso il collettore emissario che, sviluppandosi lungo il versante ovest in frana, presentava diverse rotture e non assicurava il convogliamento dei reflui all’impianto di depurazione.

Presenti alla consegna dei lavori, il sub commissario per la depurazione Totò Cordaro, delegato per l’attuazione degli interventi in Sicilia occidentale, il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, Francesco Fiorino, dirigente del settore tecnico generale di Aica, l’ente gestore del servizio idrico integrato, Enzo Greco Lucchina, direttore dell’Ati, Assemblea territoriale idrica Agrigento. Ed ancora, Francesco Maria Grasso, responsabile unico del procedimento della Struttura operativa del Commissario straordinario unico, Nicolò Costanza, legale rappresentante dell’impresa appaltatrice “G.N.G. s.r.l.” di Roma e il direttore dei lavori Nicola D’Alessandro.

“Consegniamo a Ribera un’opera fondamentale realizzata dalla Struttura commissariale per la depurazione, costata oltre due milioni e mezzo – dice il sub commissario Toto Cordaro – I lavori eseguiti hanno riguardato il quartiere di Sant’Antonino, il nucleo più antico della città. E’ stata realizzata anche una stazione di sollevamento nella piazza Santa Rosalia. Chiudiamo finalmente l’infrazione relativa a 27.629 abitanti e che è costata fino ad oggi al sistema Paese circa 280 mila euro all’anno. La nostra mission è quella di chiudere le infrazioni dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Desidero ringraziare il Rup Francesco Grasso e l’ingegnere Riccardo Costanza, che si è occupato dell’intervento nella fase iniziale”.