Maxi sequestro droga per 5 tonnellate: iniziato il processo
Gli imputati sono i componenti dell’equipaggio della motonave «Plutus» e del peschereccio «Ferdinando d’Aragona», accusate di associazione a delinquere finalizzata al trasporto, commercio, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti
AGRIGENTO. Al via al tribunale di Agrigento il processo scaturito dal maxi sequestro di 5 tonnellate di cocaina nel mare antistante Porto Empedocle, il più consistente mai avvenuto in Italia.
Gli imputati sono i componenti dell’equipaggio della motonave «Plutus» e del peschereccio «Ferdinando d’Aragona». Si tratta di quindici persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al trasporto, commercio, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti aggravata dalla transnazionalità e dall’ingente quantità: Yanis Bargas, 20 anni; Murad Osmanov, 29 anni; Elamr Hamzayev, 26 anni; Yeroslav Malenkov, 75 anni; Rasim Huseynov, 58 anni; Orkhan Orujov, 34 anni; Eran Tekin, 39 anni; Nuh Bal, 50 anni; Birol Altin, 41 anni; Mehmet Kirmizigul, 35 anni; Ebubekir Ozbilen, 30 anni; Murlan Mirzammadov, 30 anni; Ergin Tahir Aycun, 35 anni; Erkan Katircioglu, 49 anni; Onur Coskun, 25 anni.
Altri cinque imputati hanno scelto la via del rito abbreviato: si tratta di Vincenzo Catalano, 36 anni; Sami Mejri, 49 anni; Kamel Thamlaoui, 55 anni; Elvis Lleshaj, 36 anni; Murad Osmanov, 29 anni.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Leonardo Marino, Giancarlo Liberati, Alessia Dzedzinska e Maria Paola Polizzi. In aula, davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, è comparso il primo testimone dell’accusa. Si tratta del maggiore Alessandro Bongiorno della guardia di finanza. L’ufficiale ha raccontato in particolare i passaggi della perquisizione effettuata sul peschereccio «Ferdinando d’Aragona». In aula è stato mostrato anche un video dell’abbordaggio del natante. L’escussione del maggiore proseguirà il prossimo 19 settembre.