Giunta, altra dimissione in arrivo. Certa per motivi di lavoro non potrà garantire la presenza. Ambrogio (ri)scalpita
Il governo cittadino (esclusivamente) di sinistra guidato da Fabio Termine sarà a giorni oggetto di una ulteriore sostituzione. L’assessore Antonino Certa ha vinto un concorso all’Agenzia delle Entrate con destinazione di sede fuori Sicilia. E Giuseppe Ambrogio ricomincia a scalpitare per il posto di assessore
SCIACCA- Come in una giostra, arriva il momento dell’annuncio signori si scende, altro giro, altra corsa. Del resto, la sinistra al governo cittadino ha abituato la città a continui cambiamenti in giunta. Basta ricordare il record della giunta Valenti. Certo, a Fabio Termine verrà difficile battere quel record, tuttavia è sulla buona strada e ha ancora tre anni alla fine del mandato. Mai dire mai. L’assessore Certa ha le deleghe al Patrimonio comunale, Polizia Municipale ed Annona, Viabilità, Manutenzione strade, Trasporti, Diritto alla casa, Verde pubblico. Deleghe impegnative che richiedono il tempo pieno nella gestione amministrativa. Ma la realtà è questa. Non resta che formulare i migliori auguri al giovane assessore (ancora per poco) che ha vinto il concorso e non ha più il peso dell’incertezza del futuro, lavorativamente parlando. Ma la realtà è che il sindaco ha davanti a sé l’ennesimo scoglio della sostituzione di un assessore. Antonino Certa è del Pd e la sostituzione non può che ricadere su persona del Pd. A questo punto ritorna a scalpitare il consigliere comunale del Pd, Giuseppe Ambrogio. E come nel gioco dell’oca, si ritorna indietro. Nel Pd vige la regola che il consigliere comunale che deve rivestire il ruolo di assessore deve dimettersi da consigliere. Giuseppe Ambrogio non lo farà mai. Ritorna, così, il rompicapo per il sindaco Fabio Termine.