Emergenza posidonia a San Marco
Litorale dalla pianta sottomarina trascinata dalle mareggiate. Nel week end pochi bagnanti, locali pubblici preoccupati. Chiesto intervento dell’amministrazione comunale
Il capogruppo consiliare della Democrazia Cristiana Filippo Bellanca invita l’amministrazione comunale ad occuparsi con priorità della situazione di emergenza che si sta verificando nella frequentatissima spiaggia di San marco.
Nello scorso fine settimana le correnti marine hanno portato sull’arenile montagne della pianta sottomarina che vive nel Mediterrano. Grandi accumuli sono presenti sulla battigia ed inibiscono quasi completamente la presenza dei bagnanti. Seria preoccupazione viene manifestata dai gestori dei lidi che sorgono sul litorale, costretti nello scorso fine settimana a ridimensionare i loro servizi, sia quelli sulla spiaggia che quelli di ristorazione. Un allarme che rischia di condizionare anche il prossimo week end visto che non si prevedono variazioni meteo con ulteriori mareggiate che potrebbero riportare la posidonia in mare, com’è accaduto in passato in alcune occasioni.
Si deve prendere atto che bisogna fare qualcosa, nel rispetto delle normative ambientali in materia. Con l’approvazione nel 2022 della legge cosiddetta “Salvamare” vengono confermati alcuni degli interventi previsti in precedenza, ovvero il mantenimento in loco o trasporto a impianti di gestione dei rifiuti; il riaffondamento in mare in siti determinati dall’autorità competente; il trasferimento nell’area retrodunale o in altre zone comunque appartenenti alla stessa unità fisiografica. Ma solo previa vagliatura per separare le biomasse dalla sabbia e da rifiuti antropici.
Bellanca invita l’amministrazione comunale ad attivare con urgenza le procedure per rimuovere la posidonia seguendo le normative di legge, per non pregiudicare la stagione balneare in corso con danni ingenti al settore turistico.