Troppa acqua continua a perdersi sulle strade
Anche in un momento di emergenza il gestore non riesce a garantire la manutenzione. Proposta ai sindaci: chiedere l’intervento del Genio militare per riparare le condotte
SCIACCA. Alla luce di ciò che si vede ogni giorno nelle nostre città (nel video e nella foto una perdita idrica in via Lioni, l’ennesima lungo le strade di Sciacca) l’unico modo per affrontare lo stato di emergenza che stiamo attraversando è affidarsi a noi stessi.
Se le istituzioni che dovrebbero servizi efficienti, o almeno sufficienti, non sono in grado nemmeno di riparare le condotte che fanno disperdere oltre il 50 per cento dell’acqua erogata, al momento è bene limitare al massimo l’utilizzo di quel poco di acqua che arriva nelle nostre case. Questo non significa che non si deve protestare e che bisogna chiedere con forza il rispetto dei propri diritti, ma al momento più che la contestazione bisogna concentrarsi sul problema e fare di tutto affinchè si possa superare indenni la stagione estiva.
Da mesi si parla di pozzi e di dissalatori, di contributi che devono arrivare da Roma, di finanziamenti per rifare le reti idriche: la realtà è che ci stiamo affacciando a luglio e di acqua nelle case ne arriva sempre poca. Consigliamo dunque di razionalizzare l’acqua ed evitare sprechi, a cominciare proprio dall’uso domestico.
Ai sindaci, che sono i diretti interlocutori dei cittadini e per giunta soci della società che gestisce il servizio, suggeriamo di chiedere l’intervento dei gruppi speciali delle Forze Armate, ed in particolare del Genio militare che in casi straordinari può intervenire con attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di infrastrutture. Azioni che in verità si fanno a supporto di un conflitto: e come non si può definire” “guerra” l’emergenza che stiamo vivendo ?