“Agrigento Capitale della Cultura 2025”, gli architetti presentano la Biennale di Arte e Architettura
“Arte, architettura e musica sono un connubio imprescindibile utile al rilancio di Agrigento quale cerniera culturale tra l’Europa e i Paesi del bacino del Mediterraneo”
C’è un filo sottile che collega arte, architettura e musica. Ed è sempre un fil rouge che collega Agrigento all’Europa e ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo “culla – lo definisce Rino la Mendola, presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento – del linguaggio architettonico mondiale”. Ed è proprio sull’importanza dell’arte, dell’architettura e della musica che si intende costituire la Biennale di Arte e Architettura nella Valle dei Templi, in occasione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Tema, questo, oggetto della tavola rotonda che si è svolta ieri pomeriggio alle Fabbriche chiaramontane, presentata dalla giornalista Giovanna Neri, coordinata da Luigi Prestinenza Puglisi, critico e storico dell’Architettura contemporanea, e presenziata da Evelina De Castro, direttrice del Museo regionale d’Arte moderna e contemporanea Palazzo Riso; Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento 2025; l’architetto Gianluca Peluffo; don Giuseppe Pontillo, direttore dell’ufficio dei Beni culturali dell’arcidiocesi di Agrigento; Gianfranco Tuzzolino, presidente del Polo universitario di Agrigento.
“Abbiamo voluto dedicare una giornata al rapporto tra arte, musica e architettura – spiega Rino La Mendola – coinvolgendo anche i cittadini nell’ambizioso progetto di costituire la Biennale di Arte e Architettura utile al rilancio di Agrigento quale cerniera culturale tra l’Europa e i Paesi del bacino del Mediterraneo, culla del linguaggio architettonico mondiale. Un progetto condiviso con altre istituzioni i cui rappresentanti hanno offerto il proprio contributo durante la tavola rotonda”. Con l’iniziativa di ieri, l’Ordine degli architetti “segue un percorso di eventi che stiamo portando avanti in maniera incessante – aggiunge Piero Fiaccabrino, presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo – In particolar modo, il 2023 è stato caratterizzato da una quantità di eventi che hanno visto ad Agrigento illustri personalità dell’architettura contemporanea nazionale e oggi continuiamo questo itinerario di studio, confronto, dibattito, su argomenti importanti per il territorio, la professione, la cultura”.