Nuova rete idrica, un giallo il finanziamento di 40 milioni di euro
E se i soldi destinati inizialmente a Sciacca fossero stati dirottati verso Agrigento ?
SCIACCA. Da almeno un decennio in città si parla di un progetto con annesso corposo finanziamento per il rifacimento della rete idrica, poi arriva un assessore regionale che candidamente afferma che non ci sono mai stati fondi disponibili per questo intervento pubblico. Una vera doccia fredda la dichiarazione fatta ieri dall’assessore regionale all’energia ed ai servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro, a Sciacca per un evento di carattere elettorale. Solo pochi giorni fa, in occasione di un dibattito politico cittadino, il tema era stato al centro di un acceso confronto tra chi si chiedeva che fine avevano fatto quei soldi e chi, invece, anticipava le dichiarazioni dell’assessore e sosteneva di non averne mai sentito parlare. Eppure, c’era il progetto e c’era all’epoca anche una ipotesi di costi, ben 30 milioni di euro. Un’opera che, in linea con quanto si deve realizzare al Comune di Agrigento (lì invece i soldi, prima persi, sono stati recuperati nelle maglie del Fondi di Sviluppo e Coesione) prevede la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione che oggi superano oltre il 50 per cento. In piena emergenza idrica, la questione tiene dunque viva l’attenzione da parte di tutti.
“Nel 2012 con una delibera facemmo un elenco di opere in Sicilia che non avevano copertura finanziaria – ha detto Di Mauro in una intervista a Rmk Tv – e tra questi c’era anche la rete idrica di Sciacca. Non c’era un progetto approvato a quel tempo e come altri non poteva essere trasmesso ad altri enti per trovare la copertura finanziaria. In questa fase come Fsc avevamo un fondo di 77 milioni e abbiamo inserito opere pronte per i lavori, tra cui quello della rete idrica di Agrigento. Per Sciacca – ha aggiunto – si può pensare adesso ai nuovo bandi Fes e Pnrr. Il progetto deve naturalmente essere aggiornato ai nuovi prezzi. Io invito l’Ati a predisporre gli atti che occorrono per partecipare ai bandi”.
Le parole di Di Mauro non mettono però fine alle possibili polemiche visto che nel 2022 all’Ati idrico provinciale si svolse una riunione sul finanziamento della nuova rete idrica della città di Sciacca per un valore di circa 40 milioni di euro. Si fece in quella occasione una verifica del progetto esistente, convinti forse che quei soldi c’erano e che bastava presentarne uno esecutivo.
Chi è convinto che i soldi invece fossero disponibili e fa valere questo suo ricordo, è l’ex sindaco Francesca Valenti. L’ipotesi che determinate aree politiche avanzano, e forse è la stessa della Valenti, è quella che i soldi destinati inizialmente a Sciacca siano stati dirottati verso Agrigento per recuperare quel progetto di rifacimento della rete idrica che ad un certo punto sembrava perso.
Giuseppe Recca da La Sicilia