Crisi idrica, i cittadini attendono la soluzione ma in consiglio comunale si tiene inutile lectio magistralis sulle norme

SCIACCA- La Sciacca assetata, la Sciacca degli operatori turistici preoccupati per una crisi idrica grave e che rischia di creare e compromettere una stagione turistica che deve entrare ancora nel pieno delle attività, si attende risposte chiare e risolutive dalla politica, da chi governa la città. Ieri sera la questione è stata al centro del Consiglio comunale. Intere zone della città sono a secco da diversi giorni. Il carrozzone pubblico che gestisce il servizio idrico in provincia, Aica, ha anche ridotto la quantità di acqua erogata al servizio autobotti. Tutto questo ha comportato un peggioramento della già seria crisi idrica.
I cittadini si aspettano soluzioni ma mentre Roma discute, Sagunto brucia, in Consiglio comunale si è assistita ad una lectio magistralis da parte del dirigente dell’ufficio tecnico che, in un lungo intervento, ha discettato sulle procedure, norme, iter burocratici. Un lungo intervento dal quale, come una diga che tracima, sono emersi argomenti meritevoli di approfondimenti da parte delle autorità competenti. Un intervento che sarebbe stato meglio si svolgesse in modo più telegrafico e con una soluzione al gravissimo problema che attanaglia la città con una crisi idrica senza precedenti.
Filippo Cardinale