Morte di Calogero Gulino, Monte: “Con i suoi costumi, i suoi sorrisi e le sue danze ha rappresentato ciascuno di noi”
Il ricordo di Salvatore Monte
Per la nostra comunità oggi è una giornata triste. L’inaspettata notizia della scomparsa di Calogero Gulino ci ha lasciati increduli. Oggi per la nostra cittadina si chiude una pagina di storia. Vestito di verde ad interpretare con passione, allegria ed una affettuosa dose di testardaggine la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca è sempre stato il buon Calogero. Per i più piccoli il nome di battesimo di Calogero era Peppe Nappa, per altri era “Maccarruni”.
Calogero ha rappresentato la nostra città ovunque, in tutto il mondo. Ex dipendente comunale con la passione per il Carnevale e per i Viaggi, Calogero Gulino ha vestito i panni di “Peppe Nappa” con orgoglio ed assoluta infinita disponibilità. Per chi come me lo ricorda sin da quando era bambino, Calogero era veramente “Peppe Nappa”, lui c’era da sempre. Nelle fiere, nelle tv nazionali, nelle manifestazioni all’estero, Calogero ha portato la sua allegria ovunque. Sempre sorridente pronto a spargere sorrisi e caramelle, ha incarnato, come le maschere della commedia dell’arte impongono, la vera essenza di una città, della sua festa più amata, dei suoi pregi e dei suoi difetti. Ha rappresentato lo sciacchitano pure, socievole e divertente e, perché no, all’opportuno anche un po’ scontroso. Oggi siamo tutti un po’ più orfani, privi di colui che ha incarnato storia, tradizione e goliardia. Sostituirlo non sarà per niente facile, credo impossibile. A lui dobbiamo dire grazie; grazie perché con i suoi costumi, i suoi sorrisi e le sue danze ha rappresentato ciascuno di noi.
Oggi il re va Via ma non andrà mai via dai nostri cuori, dai nostri bellissimi ricordi. Avevamo in programma una nuova visita in Tunisia per questa estate, dopo i successi ottenuti nel 2018 quando esportammo il nostro Carnevale ad Hammamet. In quella occasione Calogero regalò sorrisi anche a persone che non conoscevano la nostra lingua. Lui era così, amabilmente internazionale. Oggi la città di stringe intorno ai familiari ed alla casetta colorata posta al centro del quartiere Marinai. Sapremo, senza dubbio, tributargli gli onori che merita.
Ciao Calogero, ciao Peppe Nappa, ciao!