Blitz dei carabinieri a Villa del Sol: inchiesta sui lavori che l’hanno “devastata”
I carabinieri vogliono vederci chiaro sulla realizzazione dell’asilo nido all’interno della Villa del Sole, ma ancora di più sull’abbattimento degli alberi, con la messa a dimora di altre piante in sostituzione. I militari dell’Arma del Centro Anticrimine Natura del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Castronovo, informata la Procura della Repubblica, hanno effettuato un accesso ispettivo nel cantiere allestito dalla ditta che si sta occupando della realizzazione della struttura scolastica.
Nel corso del controllo sono state acquisite autorizzazioni e documenti che adesso saranno attentamente visionati. I carabinieri hanno inoltre ascoltato i responsabili del cantiere, alcuni lavoratori e scattato decine di fotografie. In particolare, gli specialisti dell’Arma avrebbero puntato l’attenzione sugli aspetti ambientali, sull’abbattimento delle piante e sull’utilizzo dei materiali usati per la costruzione della scuola. La villa del Sole era chiusa da tanti anni a causa dei rischi provocati dalle radici dei grandi alberi che erano stati lasciati per decenni senza manutenzione.
L’intervento dei militari dopo una serie di segnalazioni da parte del Codacons, e poi anche tante associazioni e tanti cittadini, evidenziando presunti gravi profili di illegittimità, sul piano tecnico e amministrativo, nell’appalto.
“Ci auguriamo che la Procura della Repubblica di Agrigento, sotto il profilo penale, riporti l’Amministrazione Comunale al rispetto delle regole del tutto disattese – commenta Giuseppe Di Rosa del Codacons – perseguendo eventuali reati dei singoli, ma purtroppo nella piena consapevolezza che nessuno potrà restituire agli agrigentini quanto hanno perso sul piano ambientale. Il danno già subito al patrimonio pubblico degli agrigentini è incalcolabile”,