Le violazioni delle scommesse di Sandro Tonali: un’analisi approfondita
ITALIA- Gli italiani adorano il calcio che è una parte influente e importante della nostra cultura. Le scommesse sportive, legate a questo, mondo hanno sempre suscitato un forte interesse, sia tra gli appassionati di calcio che tra gli operatori del settore. Tuttavia, quando tali scommesse vengono effettuate su piattaforme illegali o vengono coinvolte figure di spicco nel mondo del calcio, la situazione assume contorni più complessi. Il recente caso riguardante Sandro Tonali, centrocampista italiano attualmente al Newcastle, ha destato grande scalpore e sollevato interrogativi sulle implicazioni etiche e legali delle scommesse nel mondo dello sport.
Il caso
Il caso di Tonali ha visto un accordo tra i suoi legali e la procura federale FIGC che ha portato a una squalifica di 18 mesi, di cui 10 di sospensione effettiva e 8 di prescrizioni alternative. Questa decisione è stata confermata dal presidente federale Gravina e resa ufficiale attraverso una nota stampa sul sito della FIGC. La sanzione avrà effetto dal giorno successivo alla pubblicazione del comunicato ufficiale.
La squalifica di Tonali comporterà la sua assenza forzata dai campi per 10 mesi, perdendo così anche l’eventuale fase finale dell’Europeo 2024 con la Nazionale Italiana e le prime tre partite della prossima Premier League. Inoltre, sarà soggetto a una multa di 20.000 euro e dovrà partecipare a un percorso riabilitativo obbligatorio con uno psichiatra specializzato nella lotta alla ludopatia. Questo percorso include la partecipazione a 16 incontri pubblici organizzati dalla federazione per la prevenzione o il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo.
La decisione del presidente federale Gravina di imporre sanzioni accessorie a Tonali, oltre alla squalifica, riflette l’attenzione della FIGC non solo nel punire, ma anche nell’affrontare temi sociali importanti come la dipendenza dal gioco d’azzardo. È importante sottolineare che, nonostante le scommesse effettuate da Tonali, non vi è stata alcuna alterazione del risultato delle partite.
La squalifica di Tonali scatterà ufficialmente dal giorno successivo alla ratifica del patteggiamento da parte della procura generale del CONI e alla pubblicazione del relativo comunicato ufficiale. Inoltre, l’estensione della validità della squalifica è stata confermata anche a livello internazionale dopo il suo passaggio alla FIFA.
La comunicazione ufficiale della Federazione Calcistica Inglese (FA) ha rivelato che Tonali è stato accusato di aver violato le norme scommettendo “50 volte” su eventi calcistici tra il 12 agosto e il 12 ottobre 2023. Queste date specifiche potrebbero essere cruciali per evitare ulteriori sanzioni nei suoi confronti.
Non solo Tonali
Nello stesso periodo abbiamo assistito ad altre squalifiche per violazioni sulle scommesse sportive.
Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, è stato squalificato per 12 mesi a seguito del suo coinvolgimento in un’inchiesta sulle scommesse nel calcio. Tuttavia, grazie alla sua autodenuncia e alla cooperazione con gli investigatori, la sua squalifica è stata ridotta a soli 7 mesi effettivi. Questo rappresenta un notevole sconto rispetto ai 36 mesi minimi previsti per casi simili. Secondo il comunicato della FIGC, Fagioli ha ottenuto che 5 dei 12 mesi di squalifica fossero convertiti in un programma di riabilitazione per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo.
Anche Nicolò Zaniolo è stato ascoltato dalla Procura a Torino insieme ai suoi legali. Secondo indiscrezioni, Zaniolo ha negato di aver scommesso sul calcio, ammettendo solo scommesse su poker e blackjack, anche su piattaforme illegali. Di conseguenza, rischia solo una multa, senza squalifica.
Questi sviluppi sono un sollievo per Zaniolo e per Luciano Spalletti, allenatore della Nazionale italiana, che conta molto sul giocatore per il futuro. Le indagini continueranno per sgominare il giro di scommesse clandestine nel calcio, con ulteriori rivelazioni attese in futuro.
Il caso delle violazioni delle scommesse di Sandro Tonali solleva importanti questioni etiche e legali nel mondo dello sport. È necessario un maggiore controllo e una maggiore consapevolezza riguardo alle scommesse sportive, al fine di preservare l’integrità e l’equità delle competizioni.
Inoltre è giusto che le istituzioni si impegnino affinché questi ragazzi siano coscienti di essere affetti da ludopatia e intraprendano un percorso di cura in modo da poter tornare coscienti che il gioco è e deve rimanere solo un divertimento.