Il Tar Sicilia come il Consiglio di Stato: le concessioni demaniali non possono essere prorogate ancora
Le concessioni demaniali sono state prorogate al 31 dicembre del 2023 e non possono essere prorogate in modo automatico. Anche i giudici del Tar di Palermo hanno ribadito in una sentenza che il rinnovo della concessione non è automatico.
E’ quanto emerge dal ricorso presentato dalla Motomar cantiere del Mediterraneo contro i provvedimenti dell’assessorato regionale al Territorio che aveva stabilito che l’efficacia della concessione demaniale era in vigore fino alla fine dello scorso anno. La decisione del tar siciliano è in linea con il consiglio di stato che aveva bloccato alla luce delle decisioni dell’Europa le deroghe. I giudici di appello avevano stabilito che «si deve andare a gara per assegnare le concessioni in un contesto realmente concorrenziale».
Secondo i giudici della prima sezione del Tar, presieduti da Salvatore Veneziano, i provvedimenti della Regione nei confronti delle concessioni a Mondello nella Fossa del Gallo sono legittime. I giudici amministrativi hanno anche negato la richiesta del danno quantificato dalla società nei confronti della Regione.
«Il consiglio di Stato ha sancito in via generale l’illegittimità di una normativa sulle proroghe ex lege della scadenza di concessioni demaniali, perché equivalenti a un rinnovo automatico di per sé ostativo a una procedura selettiva – si legge nella sentenza – Alla luce del prevalente indirizzo giurisprudenziale, non è in alcun modo riscontrabile una proroga automatica ex lege di una concessione demaniale marittima».