Pedalata archeologica nella Necropoli scoperta da Tommaso Fazello
Un complesso di sepolture fuori dalla cinta muraria e dalla porta nord dell’antica Selinunte: è la Necropoli di contrada Galera Bagliazzo, una delle zone meno conosciute del Parco di Selinunte che, disboscando e ripulendo l’area, ha creato un nuovo itinerario di visita che sarà inaugurato domenica prossima 5 maggio quando alle 9.30 partirà una “pedalata archeologica” di circa 5 km, proprio verso la necropoli.
Sarà questa la novità della giornata a ingresso gratuito al Parco, che cade come di consueto nella prima domenica del mese: un’occasione unica anche perché si attraverserà, in bici, una distesa di macchia mediterranea, tra ulivi e rovine archeologiche.
La pedalata archeologica organizzata da Coopculture con il supporto tecnico e logistico di Smile and Ride,, nasce proprio con l’intento di valorizzare questa area che non fa parte del percorso abituale di visita a Selinunte.
Il gruppo di ciclisti (ognuno sulla sua bici personale) arriverà alla Collina orientale, costeggiando il lato nord del Tempio G, tra i suoi colossali crolli e la distesa di uliveti, e imboccherà il sentiero che tra discese e salite (adatte ad un pubblico allenato), giunge alla Necropoli. Qui ad attenderli ci sarà Luigi Lentini, ispettore onorario del Parco di Selinunte e uno dei primi a scavare la Necropoli nel 1996: sarà lui a condurre una breve visita guidata.
La Necropoli era stata già individuata da Tommaso Fazello nella prima metà del XVI secolo e poi scavata nella seconda metà intorno al 1996 quando, scongiurata l’ipotesi della costruzione di un campo di golf, i terreni vennero finalmente espropriati ed entrarono nelle pertinenze del Parco archeologico.