Ospedale di Sciacca: guasta l’unica Emodinamica disponibile. E i disagi al Giovanni Paolo II continuano
SCIACCA- Non funziona, per un problema tecnico, da oltre una settimana l’unica sala di Emodinamica disponibile all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Serve un pezzo di ricambio per l’angiografo che ad oggi continua a non essere disponibile per lo strumento diagnostico.
Al momento i casi urgenti di patologie cardiache che necessitano di intervento in Emodinamica vengono dirottati al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Anche se è inevitabile immaginare che gli utenti preferiscano raggiungere piuttosto il “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, dove da un anno circa è disponibile un servizio di Emodinamica. Una preferenza inevitabile per gli utenti, vista la distanza da Agrigento e, soprattutto, considerate le vie di collegamento stradale che, sicuramente, sono molto più agevoli in direzione provincia di Trapani che per il versante orientale dell’Agrigentino.
Questa criticità in Emodinamica a Sciacca è molto delicata, perché gli angiografi disponibili ufficialmente sarebbero due. Solo che una delle due sale dell’ospedale deputate agli interventi non funziona da almeno un paio d’anni. Succede che non appena si verifica un problema nell’unica sala a disposizione, un ospedale come quello di Sciacca non è più improvvisamente in grado di fornire l’assistenza medica necessaria.
E’ sempre più complicato per la sanità pubblica farsi trovare pronta a fronteggiare le necessità dei pazienti.