“Regolamento celebrazione con rito civile”, l’amministrazione ritira la proposta di delibera consiliare
SCIACCA- Ieri sera, nel corso della seduta consiliare, l’Amministrazione comunale ha assunto la decisione di ritirare la proposta di delibera consiliare concernente la modifica del “Regolamento celebrazione con rito civile” inserita all’ordine del giorno da quasi un anno.
“Nonostante il punto non sia stato trattato senza alcun valido motivo, dopo infiniti rinvii nel corso dell’anno, ieri durante le prime fasi della trattazione si è palesato un ulteriore tentativo politico da parte di alcuni consiglieri di opposizione di ritardarne l’approvazione”, è scritto in una nota dell’Amministrazione comunale e dei consiglieri di maggioranza. “La modifica del suddetto regolamento rappresenta per questa coalizione di maggioranza un importante e qualificante strumento di sviluppo economico e turistico per la città”, è rimarcato nella nota.
Amministrazione e consiglieri di maggioranza ringraziano “ulteriormente la prima Commissione consiliare, nella persona del Presidente Carmela Santangelo e dei componenti Maurizio Blò, Gabriele Modica e Paolo Mandracchia per l’instancabile lavoro svolto ai fini della stesura delle proposte di modifica, per il confronto e per la condivisione del punto e per aver profuso impegno per l’approvazione del regolamento fino alla seduta consiliare di ieri”.
“L’amministrazione comunale di Sciacca – si legge ancora nella nota della giunta – nonostante la volontà di voler condividere con l’intero consiglio comunale l’approvazione delle modifiche al regolamento, riscontrato l’impossibilità dell’opposizione, continuerà a perseguire l’obiettivo, punto del proprio programma elettorale, attraverso un altro iter amministrativo che porterà alla creazione di nuove case comunali per permettere la celebrazione del rito civile anche fuori dal Palazzo comunale”.
Sull’argomento si è sviluppato uno scontro politico. Il regolamento riguarda i matrimoni civili consentendo la loro celebrazione anche all’esterno della casa comunale, all’interno di strutture diverse, sia pubbliche che private. Sul piano formale sarà necessario attribuire ai luoghi prescelti (quindi anche ad hotel e ristoranti, così come il regolamento predisposto prevede) la funzione di uffici di stato civile a tutti gli effetti. Questione questa su cui non sono mancati dubbi, anche se si tratta di un punto che risale allo scorso anno, e che è stato anche esaminato dalla commissione competente.
Dopo una sospensione dei lavori di qualche minuto, richiesta da Carmela Santangelo, presidente della commissione Affari generali, che ha esaminato ed approvato il regolamento, al rientro in aula l’amministrazione, con Francesco Dimino, ha deciso di ritirare il punto. Decisione questa che ha sorpreso l’opposizione che, a quanto pare, aveva deciso di votare il regolamento, come ha annunciato Maurizio Blò.
Polemica che oggi prosegue con la Giunta e consiglieri di maggioranza che accusano “alcuni consiglieri di opposizione” di voler ritardare ulteriormente l’approvazione.
Il consiglio comunale ieri sera ha infine deliberato il conferimento di tre cittadinanze onorarie: la prima al generale della guardia di finanza Giuseppe Vicanolo, che diresse la tenenza di Sciacca in passato, la seconda all’imprenditore Marcello Mangia, la terza all’ex dirigente di pubblica sicurezza di Sciacca Antonino Messineo.