A Sambuca di Sicilia cresce l’offerta di turismo culturale
SAMBUCA DI SICILIA. I reperti del corredo della “Tomba della Regina” di Monte Adranone, tornati nei luoghi dove erano stati trovati 136 anni, sono un valore aggiunto alla proposta culturale che oggi viene offerta dal Comune di Sambuca di Sicilia.
Il turismo culturale è oggi in grande crescita: nel 2022 in Italia ci sono stati oltre 142 milioni di presenze tra pernottamenti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private. I numeri sono positivi anche in Sicilia e Sambuca è una delle mete più ricercate per una proposta ricca e di grande qualità, cresciuta proprio grazie al museo archeologico realizzato nel Palazzo Pannitteri.
I reperti rinvenuti alla fine dell’Ottocento, erano stati conservati fin dal loro ritrovamento nel Museo “Antonio Salinas” di Palermo. Oggi sono tornati a Sambuca di Sicilia e arricchito uno spazio museale molto bello che da diversi anni è meta di tanti visitatori.
Il palazzo è costruito come torrione di avamposto lungo le mura che circondavano l’antica Zabut, poi divenne dimora e nel Novecento venne abbandonato e rimase per anni in stato di degrado. Il processo di riqualificazione è stato lungo, un contributo prezioso lo diede l’ex sindaco Martino Maggio, impegnato con particolare determinazione nelle procedure per il completamento e l’inaugurazione che venne fatta nel 2013. Maggio aveva intuito con anticipo, e con lui naturalmente i dirigenti che si sono succeduti alla guida della Soprintendenza di Agrigento, che questa fetta di Sicilia, alle prese con problemi sociali che fanno allontanare i giovani, avrebbe dovuto puntare sul turismo culturale.
Giuseppe Recca