Assessore Sammartino a Gulfa incontra agricoltori, allevatori e sindaci del comprensorio
SANTA MARGHERITA BELICE. L’assessore all’agricoltura e vice presidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, è stato questa mattina in contrada Gulfa dove dallo scorso 5 febbraio sono in presidio permanente di protesta promosso dal comitato spontaneo di agricoltori e allevatori Valle del Belice, accompagnato dal dirigente generale del suo assessorato, Dario Cartabellotta.
Quest’ultimo è anche commissario in attuazione degli interventi a favore del settore, nominato lo scorso febbra io dlala giunta regionale in occasione della dichiarazione dello stato di crisi ed emergenza siccità.
Numerosi sindaci del comprensorio hanno preso parte all’incontro, in segno di solidarietà ai tantissimi imprenditori della zona che lamentano, come accade nel resto della Sicilia, una crisi senza precedenti. Il Comune di Sciacca era rappresentato dal vice sindaco Valeria Gulotta e dall’assessore all’agricoltura Francesco Dimino.
Agricoltori e allevatori hanno sottolineato come le misure fiscali adottate fino ad oggi e restrizioni sull’uso dei fitofarmaci sono interventi al momento abbastanza soft che non rientrano tra gli interventi concreti che le istituzioni possono adottare. “Abbiamo bisogno di misure straordinarie – ha detto per l’ennesima volta Gaspare La Marca, coordinatore del movimento – a cominciare da un prezzo minimo garantito”.
“Il vostro è un movimento nato con grande senso di responsabilità – ha detto Sammartino – io ho detto ai sindaci che ho ricevuto alcuni giorni fa che dobbiamo continuare a dialogare e confrontarci. Il grido di allarme lanciato fotografa una situazione di crisi del settore cominciata già una decina di anni fa. Giusto farsi sentire dal governo regionale e da quello nazionale, ma soprattutto dagli organismi comunitari. La mission del nostro governo è tutelare la nostra pregiata produzione regionale. Come governo regionale abbiamo seguito con attenzione il movimento di protesta e messo in campo delle precise strategie. Siamo di fronte ad un mix negativo di eventi, dal covid alla guerra, fino alla siccità, che hanno messo in grave difficoltà il settore – ha detto Sammartino – dobbiamo cominciare a cambiare il nostro modo di agire cominciando ad esempio dalle scuole, educando i piccoli ad una alimentazione che privilegia la produzione locale. Dobbiamo contrastare le regole comunitarie, ma dobbiamo anche essere una popolo più consapevole”.
Sammartino ha ricordato un incontro con il Ministro delle risorse agricole al quale ha portato un documento programmatico per dichiarare lo stato di emergenza nazionale, la deroga alle moratorie bancarie e altri interventi di carattere temporaneo. “Nelle variazioni di bilancio abbiamo previsto diversi interventi – ha aggiunto – l’ho detto radunando i gruppi parlamentari all’Ars invitandoli ad un atteggiamento unitario. Agricoltori e allevatori sono i primi custodi del territorio, dobbiamo aiutarli ogni giorno e immaginare una Europa davvero unita che riconosca il valore del Mezzogiorno e della Sicilia”.
Gli allevatori e i produttori agricoli hanno annunciato la loro partecipazione a una grande manifestazione di protesta prevista a Palermo il 22 marzo. Insieme agli agricoltori ci saranno anche rappresentanti del settore della pesca, anch’esso oggi in profonda crisi.
Giuseppe Recca